Mexes: “Tifosi fidatevi di noi, il Milan lotterà per il vertice”

Intervista al difensore del Milan Philippe Mexes, uno dei veterani della squadra di Inzaghi, interpellato dalla Gazzetta dello Sport quest’oggi:

Mexes
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Mexes, il Milan ha incassato otto gol in due partite e la fase difensiva è stata un disastro. Come se ne esce?
«Mi rendo conto che sia un concetto apparentemente fuori luogo, ma io dico che siamo sulla strada giusta. Per un semplice motivo: in allenamento ci mettiamo il massimo della volontà, sia nell’impegno personale, sia nel seguire le indicazioni dell’allenatore. Che è nuovo, non dimentichiamolo».
In altre parole, sta andando tutto bene?
«Non ho detto questo. Anzi. I risultati sono negativi e la cosa ci dà molto fastidio perché stiamo parlando di una squadra che si chiama Milan. Una società che non merita tutto questo. Indubbiamente non è normale prendere quattro gol in nemmeno mezzora, ma sappiamo bene dove occorre migliorare. Abbiamo già avuto modo di confrontarci su quelli che riteniamo i nostri punti deboli».
Inzaghi dopo la sventola col City si è preso tutte le colpe.
«Non sono d’accordo. Siamo noi giocatori i colpevoli. Gli allenatori non ti fanno fare gol: ti danno un’idea di gioco che poi tu devi mettere in pratica. E se non ci riesci è colpa tua».

Avete un tecnico che trasmette molto entusiasmo.
«Ha il rispetto totale da parte di tutti. Con le sue idee e stile di gioco ci sono le basi per migliorare in fretta».

Qual è il pregio maggiore di Inzaghi?
«La grande personalità. D’altra parte è un campione che ha vissuto tutto quel che c’era da vivere a livello di campo. E ora sta provando a trasmettercelo. Ci sta dando la sua mentalità, che l’anno scorso è mancata».

Sicuro che basterà quella per andare bene in campionato?
«Io non sono preoccupato. Ai tifosi prometto che per fine agosto saremo competitivi. Gli acquisti sono stati fatti, i giocatori ci sono. Ritengo che il Milan abbia le qualità per competere con le grandi squadre come Juve e Roma. Sì, sullo stesso livello: si parte tutti da zero, no?».

Anche Inzaghi l’ha detto a proposito dei suoi giocatori. Lei si sente titolare?
«Certo. E anche se non lo fossi, mi sentirei comunque tale. Io comunque, che giochi o che non giochi, sono sempre pronto per il bene del gruppo».

Ogni estate sembra sempre che debba andarsene. Ma poi…
«Poi resto, anche perché non mi ha mai sfiorato l’idea di andarmene. Al Milan sto bene. La mentalità di questo club, di cui sono orgoglioso, mi dà una grande voglia di contribuire a farlo rinascere. Non ho ancora parlato di niente con nessuno, ma mi piacerebbe rinnovare (scade nel 2015, ndr )».

Che stagione si profila per Balotelli?
«Spero che prenda coscienza delle sue qualità e dell’importanza che ha per il Milan. E’ un grande giocatore, ma deve dimostrarlo. Nel momento in cui farà questo salto e avrà la testa giusta, sarà fra i più forti al mondo».

Il compagno su cui puntare tutto quest’anno?
«Menez, sono felice di ritrovarlo».

Anche lei odia i social network come Abbiati?
«La penso come lui. Sono una perdita di tempo. Io non ne ho bisogno: sono convinto di quello che faccio e di quanto valgo anche senza leggere i commenti della gente».

Redazione MilanLive.it

 

 

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