Milan, che disastro! Lezione di calcio dell’Empoli a San Siro. Pippo, dimettiti e salva la faccia

Milan-Empoli (Getty Images)
Milan-Empoli (Getty Images)

Con molta amarezza ci ritroviamo ancora a dover commentare una pessima performance da parte del Milan, praticamente dominato sul piano del gioco dall‘Empoli a San Siro e fortunatamente in grado di strappare un pareggio per 1-1 che non avrebbe meritato.

 

La situazione è molto grave. La squadra in questo 2015 ha ottenuto solo 5 punti in 7 partite. L’unica vittoria, non senza qualche rischio, è avvenuta contro il derelitto Parma. I due pareggi contro Torino ed Empoli sono invece immeritati. Un ruolino di marcia pessimo per un club che a inizio stagione dichiarava di puntare al 3° posto in campionato. La realtà dei fatti dice anche l’Europa League è un obiettivo difficile da raggiungere per come si sono messe le cose.

 

A San Siro contro il buon Empoli di Maurizio Sarri il Milan ha subito una lezione di calcio evidente. Non solo sul piano del gioco i toscani si sono mostrati nettamente superiori, ma anche dal punto di vista dell’atteggiamento e della voglia espressi sul campo. I rossoneri purtroppo continuano a non avere alcuna idea quando hanno la palla tra i piedi ed è dunque complicato costruire trame di gioco efficaci, lo diciamo da tempo ormai. Ma preoccupa anche il fatto che i giocatori non sembrano metterci il 100%, nonostante Filippo Inzaghi spesso ribadisca che non ha nulla da rimproverargli e che si impegnano sempre. Ma la famosa ‘bava alla bocca’ di cui parlava non l’abbiamo mai notata in questo nuovo anno. Christian Abbiati in una conferenza stampa di poco tempo fa disse che per il Milan sarebbe stato difficile fare peggio dello scorso anno, ma sembra che ci stia riuscendo.

 

Inzaghi non ha in mano la squadra e non appare in grado di traghettarla fuori da questa crisi. Dispiace vedere un personaggio come lui, che al Milan ha dato tanto da calciatore, immischiato in questa situazione. Lui stesso accettando di diventare l’allenatore di questo gruppo avrebbe dovuto essere consapevole delle diverse problematiche presenti, ma mai si sarebbe aspettato di ritrovarsi a questo punto a febbraio 2015. Il consiglio che possiamo dargli è quello di fare un passo indietro, che non significa abbandonare la nave ma solo essere consci dei propri limiti e di avere fallito. Verrebbe sicuramente apprezzato il gesto. Invece dispiace sentigli dire determinate dichiarazioni volte a giustificare tutto e tutti nascondendo quella che è la realtà.

 

Al Milan c’è bisogno di una scossa. Tutti dovrebbero fare un bagno di umiltà e tirare fuori i cosiddetti attributi. L’organico non è da 3° posto e forse neanche da 4° o 5°, ma è inaccettabile essere a metà classifica ed essere ogni settimana spettatori di partite imbarazzanti da parte di giocatori lautamente pagati per fornire un altro tipo di spettacolo. Sappiamo di non poterci aspettare un gioco sfavillante, ma il minimo sarebbe vedere almeno sputare sangue per la maglia rossonera.

 

L’azione che ha portato all’espulsione di Diego Lopez sintetizza bene il momento di confusione che c’è. Se anche colui che è costantemente tra i migliori comincia a compiere errori di questo tipo, significa che siamo allo sbando più totale. Per quanto riguarda il gol di Maccarone, invece, si tratta dell’ennesima rete evitabile che questa squadra subisce per scarsa attenzione e concentrazione. Accogliamo positivamente il primo gol milanista di Mattia Destro, ma purtroppo non ci è bastato.

 

Non ci si stancherà mai di dirlo. Al Milan c’è bisogno di una rivoluzione che investa ogni ambito, dalla società alla squadra. Silvio Berlusconi non è più un uomo interessato a mantenere il club ad alti livelli, Adriano Galliani non può occuparsi ancora di calciomercato (soprattutto se il budget è vicino allo zero), mentre Filippo Inzaghi e tanti giocatori si stanno dimostrando inadeguati.

 

Dispiace constatare continuamente che il Milan, quello vero, non c’è più. A quello attuale bisogna staccare la spina e ripartire. Le voci su una possibile cessione del club, al di là delle smentite, fanno in parte sperare i tifosi. La speranza è di veder arrivare qualcuno che restituisca ai colori rossoneri la dignità e i valori perduti da qualche anno a questa parte con una politica completamente fallimentare da parte della società.

 

Matteo Bellan

 

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