Calciomercato Milan, 30 milioni risparmiati: c’è spazio per un altro big?

 

MILAN GALLIANI TAGLI ECONOMICI 30 MILIONI  Riuscirà il Milan a trattenere le sue stelle, Thiago Silva e Zlatan Ibrahimovic? Ce la farà Adriano Galliani a regalare a Massimiliano Allegri un nuovo top player per mantenere il Milan sugli standard elevati di Juventus e big europee? In attesa che l’estate consegni ai tifosi rossoneri le risposte a queste importanti domande, il Milan lavora alacremente per ridurre i costi di gestione e creare così le basi per rientrare senza problemi nel fatidico fair play finanziario, ma, al tempo stesso, permettere all’ad di via Turati di avere a disposizione un tesoretto per poter operare con maggiore disinvoltura sul mercato, senza doversi rivolgere, come nelle ultime tre finestre (gennaio ed estate 2011 e gennaio 2012), a parametri zero, prestiti e giocatori comunque in scadenza nei mesi successivi. Per farlo, Galliani ha già tagliato quasi un quarto (23%) del monte ingaggi totale della passata stagione. Come? Naturalmente non rinnovando il contratto ai tanti senatori che domenica scorsa contro il Novara hanno detto addio al Milan, ma anche i ritocchi o i nuovi ingaggi stanno sposando la linea indicata già da un paio di anni, ovvero quello di un salary cap più umano, contenuto e dunque sostenibile da una proprietà che, comunque, risente della crisi economica internazionale. Senza stare a elencare i motivi che da un paio d’anni a questa parte stanno costringendo Galliani a rivedere al ribasso – tranne alcune eccezioni, vedi Ibrahimovic 9 milioni di base – tutti gli accordi o a non superare un determinato tetto per tipologia di giocatore (4 per i top players , dai 2,5 in giù per gli altri), bisogna ammettere che l’ad rossonero negli ultimi dodici mesi è riuscito a mettere in atto una grande opera di tagli. Ma se al termine della stagione scorsa il risparmio fu di poco superiore ai 10 milioni, grazie soprattutto all’addio di Andrea Pirlo (6 milioni netti, 12 per la società), quest’anno il Milan ha finora già ridotto il suo monte ingaggi di oltre 30 milioni (33,5 circa), passando da una cifra vicina ai 150 milioni a 115. Fondamentale, in questo senso, le separazioni con Nesta (2,5 milioni, 5 per il Milan),Gattuso e Van Bommel (entrambi 3,5, dunque 7). A questo gruppetto va aggiunto Seedorf (3 netti) che continua a lasciare in bilico il proprio futuro («entro 7-10 giorni deciderò, so che anche l’Ajax mi segue e sono felice»), ma che non verrà riconfermato dal Milan; mentre a Flamini (5 milioni di ingaggio, 10 a bilancio per la società) è stato proposto un biennale a cifre dimezzate. Per raggiungere la cifra di 33,5 milioni bisogna naturalmente considerare i nuovi contratti come quelli che hanno firmato Montolivo (2,5 milioni per quattro anni) e Bakaye Traoré (1,5 per tre), oltre a quello di Muntari , giunto in prestito e presto definitivamente rossonero. Ma Galliani potrebbe ancora risparmiare altri milioni? Certo che sì, cedendo Taiwo (2 milioni fino al 2014), già dato via in prestito a gennaio, mentre una grande diminuzione del monte ingaggi avverrebbe con la vendita di Robinho , il cui stipendio si aggira sui 6 milioni. Con un ulteriore taglio di 10-15 milioni, lo spazio per un altro big ci sarebbe davvero.

Fabio Alberti – www.milanlive.it

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