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Categorie: Milan News

Milan, viaggio nella crisi, l’Opinione: il problema non è la difesa, ma l’attacco!

MILAN ATTACCO – Si continua ripetutamente a criticare la fase difensiva e i suoi interpreti, nella squadra di Allegri. La verita secondo il mio parere sembra essere un pó diversa. Il Milan nelle 4 gare ufficiali disputate in questa stagione, ha subito 3 soli goal, di cui 1 su rigore, 1 meno della juventus. E se prendiamo in esame le gare dei rossoneri e quelle dei bianconeri, possiamo dire con certezza che tutte le volte che gli avversari hanno tirato in porta, hanno fatto goal ad Abbiati. La juve ha tra i pali Buffon che para tutto o quasi, e lo si é visto ieri sera allo Stamford Bridge, altrimenti la rete bianconera probabilmente sarebbe stata violata piú spesso. C’é da dire peró che il portiere rossonero non ha colpe su nessuna delle reti subite in questa stagione. La tanto criticata retroguardia Milanista ha finora, nonostante tutto, dimostrato di essere abbastanza resistente. Non funziona secondo me la mediana, troppa lentezza nel giocare i palloni, e mai verticalizzazioni illuminanti: non si segna, e la cosa peggiore, é che non si creano occasioni da rete. 3 sole reti realizzate in 4 gare, sono veramente poche, é qui che sta la differenza tra il Milan e la Juve, 11 quelle degli uomini di Carrera. Il mercato ha dato tante deludioni ai tifosi del diavolo, ma puntare il dito sui difensori, non dimostra buon senso. Si sarebbe dovuto pensare ad un peso offensivo maggiore, dopo la partenza di Ibrahimovic, che da solo riusciva a fare reparto e far risalire la squadra, Pazzini seppur grande uomo d’area non ha nel suo dna, la capacitá di sfiancarsi in quel ruolo, Quando si é deciso di acquistare l’ex interista, la societá, e soprattutto l’allenatore avrebbero dovuto pensare a questo. Forse questo tipo di valutazione tattica é stata presa in via Turati, portando a Milanello un attaccante come Bojan, ma allora perché non farlo giocare? Se si passa da un attacco composto dal solo Ibra, ad un attacco di qualitá diverse, ci vuole tempo affinché queste prendano corpo, e comincino a risultare decisive, e fin qua ci siamo, ma se gente come Bojan rimane in panca, come si puó trovare il feeling tra gli attaccanti? Perché non far giocare insieme, Bojan, El Shaarawy e Pazzini? Naturalmente finché Pato e Robinho, non torneranno a disposizione del tecnico, e allora le gerarchie si rifaranno. E non dimentichiamo, che nella rosa c’é anche quel ragazzino (Njiang) che non é ancora stato preso in considerazione da Allegri.
In questo momento Boateng non é il giocatore che tutti conosciamo, e un suo recupero fará bene a tutti, lui stesso ha ammesso di non essere al 100%, il Boa rifiatando sará utlile al Milan, quando la sua condizione sará migliore. Il centrocampo a parte De Jong, che io non sostituirei mai, per il semplice fatto che recupera centinaia di palloni, ha la necessitá imminente di un uomo che si occupi di servire velocemente gli avanti, domenica al Friuli rientra Montolivo, e l’olandese non dovrá far altro che rubare palla agli avversari e servirla al ragazzo di Caravaggio. Nocerino, o Muntari al suo rientro, potranno proteggere il portatore di palla, e cercare la conclusione, vista la loro capacitá negli inserimenti. Sulle fasce ci vuole piú spinta, per favore non releghiamo De Sciglio in panchina, é uno spreco, é l’unico in questo momento che riesce a metter dentro cross importanti. Facciamo sedere piuttosto quell’Antonini che ora come ora, sembra nel caos piú totale, non fá un solo cross decente, e stenta nell’uno contro quando deve difendere. Il match con l’Udinese sará determinante, non tanto per il proseguo della stagione, é appena iniziata, e c’é tutto il tempo per fare meglio, quanto per il tecnico Toscano, che sa di non poter piú sbagliare.

Gian Mario Casu – Milanlive.it

Scritto da
Redazione2