Antognoni, chi l’ha sorpresa maggiormente: la Fiorentina che arriva al primo anno di un progetto ambizioso a lottare per la Champions League, o il Milan protagonista di questa “pazza stagione”?
“Sono due squadre che, bene o male, sono state protagoniste di questo campionato. LaFiorentina, per essere una squadra che doveva ricostruirsi, ha fatto molto bene, forse oltre le previsioni; il Milan invece sta per conquistare questa qualificazione in Champions che, dopo l’inizio un po’ disastroso, quasi nessuno poteva pronosticare. Se i rossoneri avessero iniziato meglio il campionato, si sarebbe potuto anche parlare di scudetto”.
“Il Milan sta programmando: ha giocatori giovani e molto interessanti, soprattutto in attacco, ma dovrà sistemare la squadra a centrocampo e in difesa se vorrà lottare per il campionato il prossimo anno. La Fiorentina invece ha già una struttura importante: se non venderà i suoi giocatori più rappresentativi – tipo Jovetic, di cui si legge che potrebbe andar via – e se acquisterà un paio di giocatori importanti, può ambire a posizioni migliori. Diciamo che vedo meglio i rossoneri in Champions l’anno prossimo e la Fiorentina tra due stagioni, anche se quest’ultima può migliorare molto già da subito, soprattutto se la società riscatterà Cuadrado e se Rossi darà il contributo che tutti ci aspettiamo”.
Provi a mettersi nei panni di Pradè prima e di Galliani poi: chi acquisterebbe, se potesse, dall’altra squadra?
“Dalla Fiorentina, per il Milan, prenderei un difensore e un centrocampista forte: per esempio Gonzalo Rodriguez e Borja Valero, che è più giovane rispetto per esempio a Pizarro. Al contrario, ai rossoneri ruberei chiaramente Balotelli, perché la Fiorentina non ha davanti un giocatore da 15-16 gol a stagione, e un centrocampista che mi potrebbe servire, oppure un giovane come Niang”.
“Certo. Per i giocatori che ha avuto, le difficoltà e le varie situazioni che ha affrontato quest’anno, secondo me ha lavorato bene”.
A tal proposito, si è parlato spesso anche di Montella come possibile futuro allenatore del Milan: pensa che quest’ultimo possa riproporre in rossonero il bel gioco espresso dalla Fiorentina?
“Innanzitutto credo che anche Montella rimanga dov’è. In secondo luogo, io penso che l’abilità di un allenatore sia quella di sfruttare al meglio le caratteristiche dei giocatori che ha a disposizione: la Fiorentina quest’anno ha avuto nel gioco il proprio punto di forza, perché ha avuto e ha interpreti bravi tecnicamente. Se Montella andasse da un’altra parte, dovrebbe sfruttare le caratteristiche di altri giocatori”.