Verona non è stata fatale per Massimiliano Allegri. Dopo il brutto pareggio di domenica pomeriggio al Bentegodi, erano in molti ad aspettarsi l’esonero del tecnico livornese. Invece è rimasto sorprendentemente al suo posto.
Sul fronte societario si parla ormai solo della lotta interna tra Barbara Berlusconi e Adriano Galliani. Un conflitto che dovrebbe essere stato risolto da Silvio Berlusconi, promettendo alla figlia di affidarle il futuro del Milan dal prossimo CdA di aprile e a Galliani di impiegarlo in un’altra società del gruppo Fininvest. Molteplici sono i nomi che si fanno per il futuro organigramma dirigenziale rossonero (da Maldini a Pradè, da Albertini a Fanucci e così via), ma intanto nessuno si assume la responsabilità del ridimensionamento del Milan e del fallimento di questa stagione sportiva. La società sembra volersi estraniare da quanto sta succedendo ora, risultando praticamente assente. Servirebbe una scossa, ma probabilmente fa comodo tenere Allegri al suo posto in modo tale che le critiche vengano tutte indirizzate a lui e non alla errata politica societaria. Solo che non tutti sono così stolti da farsi distrarre e da dimenticare gli errori commessi da qualche anno a questa parte dalla dirigenza.
Matteo Bellan – www.milanlive.it