Con il ricavato di questa illustre cessione il Milan non ha pensato bene di rinforzare la difesa ma ha voluto strafare acquistando il superfluo del suprefluo: Alessandro Matri. Il giocatore non si discute e le sue qualità si sono potute ammirare prima al Cagliari poi ancor più nello specifico nella Juventus di Conte ma uno di queste caratteristiche il Diavolo non sentiva la necessità di averlo visto il parco attaccanti a disposizione di Max. Pazzini era infortunato ma se proprio serviva una punta perché la società non ha deciso di spendere meno, di puntare su Petagna o di lasciare semplicemente invariata la rosa?
Insomma il risultato lo sappiamo tutti qual’è con il povero Matri che fin qui non ha potuto dimostrare la metà di quanto fatto vedere a Torino visto e considerato che a uno così servono palloni giocabili dalle fasce e i rossoneri, per conformazione, non attuano proprio uno stile consono all’ex bianconero. Allegri poi gli ha concesso parecchie chance ma l’ultima sfida contro l’Atalanta sa tanto di bocciatura definitiva. San Siro aveva perso la pazienza da tempo ma ieri, al momento della sostituzione, una bordata di fischi ha accompagnato l’uscita del bomber incrucciato fuori dal terreno di gioco. Era proprio necessario regalare 12 milioni alla Juventus?
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