Milan%2C+il+baby+Pacifico+a+MC%3A+%26%238220%3BChe+emozione+l%26%238217%3Besperienza+in+prima+squadra%21%26%238221%3B
milanliveit
/2014/03/06/milan-il-baby-pacifico-mc-che-emozione-lesperienza-prima-squadra-la-professionalita-indispensabile-per-diventare-grandi/amp/
Categorie: Milan News

Milan, il baby Pacifico a MC: “Che emozione l’esperienza in prima squadra!”

Davide Pacifico, difensore della squadra Primavera di Pippo Inzaghi, ospite a Milan Channel nella rubrica “Terza Pagina”, si è soffermato su varie tematiche riguardanti la stagione della sua squadra, ma anche la sua carriera personale:

Sul suo esordio nel calcio: “Ho iniziato ad avere passione per il pallone a scuola, in famiglia siamo tutti rossoneri ed è stato mio zio che mi ha portato in una scuola calcio di Varese dove ho iniziato il mio cammino. Da piccolo ho iniziato come centrocampista, poi però sono spostato più dietro per vedere e seguire tutti, avevo un po’ più di testa rispetto agli altri della mia età”.

Sui primi contatti con il Milan: “Con il settore giovanile del Milan entrai in contatto quando facevo parte degli allievi nazionali a Varese e a fine anno mi chiamarono per definire i dettagli del mio passaggio in rossonero. Appena arrivato nella stagione 2010/2011 vincemmo il campionato degli allievi nazionali, fu una grande emozione, soprattutto per uno come me che è di Varese. Avevamo un grande gruppo quell’anno e dopo la vittoria ci arrivarono i complimenti di tutti”.

Sulle esperienze in prima squadra: “Quest’estate prima di partire per la tournée in America ho partecipato anche all’Audi Cup, dove ho giocato contro il Manchester City e il San Paolo, in quei momenti non sai se guardare la palla, i giocatori, lo stadio però poi ci si tranquillizza. Ne vale la pena rinunciare a qualche serata con gli amici per vivere allenamenti con la prima squadra o una serata all’Allianz Arena come all’Audi Cup, sono emozioni uniche. Un calciatore è costretto a svilupparsi e diventare adulto prima, anche in seguito alle decisioni da prendere e al lasciare casa in anticipo”.

Sull’essere capitano della Primavera: “Essere capitano del Milan è una grandissima cosa, credo di poter dare quel pizzico di esperienza un po’ essendo il terzo anno di primavera, soprattutto ai più piccoli. Vorrei dare prima di tutto fuori dal campo un’idea di serietà, rigore e precisione nel comportamento, cerco di trasmettere questo ai miei compagni prima di tutto”.

Redazione Milanlive.it

Scritto da
Redazione2