La Gazzetta dello Sport descrive lo spogliatoio del Milan come un ambiente spaccato in quattro diverse correnti.
C’è uno
zoccolo duro di italiani arrabbiati per il comportamenti di certi compagni. Si tratta di Abbiati, Abate, De Sciglio, Bonera, Montolivo, Poli e Pazzini.
C’è il gruppo composto da
Rami, Mexes, Constant, Emanuelson, Taarabt e Balotelli unito dalla lingua inglese e da un simile approccio a questa situazione di crisi della squadra, che viene molto criticato.Vi è poi una corrente composta dai
super-professionisti irreprensibili come Kakà, De Jong e Muntari. Ed infine quella di cui fanno parte giocatori che
vanno per la loro strada come Amelia, Silvestre, Essien, Saponara, Honda ed El Shaarawy.
Nei confronti di Clarence Seedorf ci sarebbe un certo malumore da parte della squadra, che non condivide determinate scelte e determinati atteggiamenti. La questione relativa al modulo tiene banco a Milanello e più di qualcuno ritiene che il 4-2-3-1 del tecnico olandese non sia adatto, soprattutto se vengon0 schierati dei giocatori fuori ruolo. Nel Milan, dunque, regna il caos.
Redazione Milanlive.it