Alessandro Nesta ha parlato a FourFourTwo della sua esperienza americana dopo aver deciso di lasciare il Milan e dei suoi piani futuri.
Perché hai scelto Montreal?
“Qualche anno fa, anche io pensavo che avrei terminato al carriera al Milan, ma col passare del tempo la prospettiva di trasferirsi in America del Nord e provare un nuovo tipo di campionato è parsa sempre più interessante per me e la mia famiglia“.
Ma perché i Montreal Impact e non, per dire, i New York Red Bulls o i Los Angeles Galaxy?
Hai parlato con altri giocatori della MLS prima di decidere?
“Sì, ho chiesto che tipo di calcio si giocasse qui a Thierry Henry e abbiamo parlato a lunga della sua esperienza. Poi mi sono messo a seguire la MLS con costanza e non ho più avuto dubbi a riguardo“.
E’ stato facile adattarsi alla squadra, vista la presenza degli Italiani? (oltre a Di Vaio, negli Impact giocano Matteo Ferrari e due giovani in prestito dal Bologna).
Ti ha sorpreso il livello del calcio giocato da quelle parti?
E il futuro cosa riserverà?
“Vorrei allenare… magari il Real Madrid (ride, ndr)! Vorrei restare in Canada ancora un po’, ma fare l’allenatore sarà la mia prossima metà. Dove, ancora non lo so“.