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Categorie: Milan News

Inzaghi: “La dirigenza può riportare in alto il Milan. Io voglio allenare per 30 anni”

Filippo Inzaghi (Getty Images)

Filippo Inzaghi ha presenziato alla presentazione del libro di Massimo Marianella ‘Va dove ti porta il calcio’ ed è intervenuto ai microfoni di Sky Sport 24 per rilasciare alcune dichiarazioni che sono state poi riportate da gianlucadimarzio.com.

 

L’attuale allenatore del Milan ha esordito parlando degli stadi che nel corso della sua carriera gli hanno lasciato i ricordi e le emozioni più belle: “Il mio stadio magico è sempre stato San Siro, è un posto bellissimo dove senti la gente vicina. All’estero dico Atene ma anche Yokohama“. Ad Atene e Yokohama nel 2007 è stato protagonista delle vittorie in Champions League e nel Mondiale per Club.

 

Sulla sua esperienza da tecnico rossonero si è così espresso invece: “L’esordio con la Lazio è stata una bellissima emozione. Fare l’allenatore è un mestiere molto bello ma gratificante, allenare il Milan è speciale: spero di ripagare i nostri tifosi che hanno sofferto un po’ in questi ultimi periodi, vorrei regalare loro qualche sorriso in futuro. Io voglio allenare ancora per tanto tempo, per i prossimi trent’anni sicuro“. Si vedrà a termine del campionato se sarà confermato e dove eventualmente potrà andare se il club di via Aldo Rossi lo esonerasse.

 

La stagione del Milan non è stata fino a qui positiva e difficilmente potrà esserlo senza una qualificazione alla prossima Europa League. Inzaghi analizza il momento e fa una sua previsione sul futuro: “I nostri tifosi ci sono sempre stati vicini, difficile accettare un Milan che non stia lottando per lo scudetto. Con questa dirigenza credo che il Milan possa tornare in alto presto. Noi dobbiamo continuare così. Non abbiamo fatto nulla, solo due risultati positivi. Le vittorie danno morale e fiducia certo ma già domenica contro la Sampdoria sarà un banco di prova importante“.

 

Jeremy Menez è sicuramente la nota più lieta di questa annata per i colori rossoneri. Il francese ha segnato 16 gol e in alcuni frangenti si è caricato la squadra sulle spalle. Pippo commenta così il rendimento del suo numero 7: “Lui è stato bravo a mettersi a disposizione. Diamo merito al presidente e al dottor Galliani che hanno scommesso e investito su di lui. Ora deve diventare ancora più decisivo, vogliamo vinca il titolo capocannonieri per il bene suo e del club rossonero“.

 

Redazione MilanLive.it

 

Scritto da
Matteo Bellan