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Milan, Mihajlovic: “Idee chiare sul mercato. Honda? Gli parleremo”

Sinisa Mihajlovic (foto acmilan.com)

Finalmente si torna in campo. Il Milan, domani alle ore 15, affronterà il Bologna nella diciottesima giornata di Serie A. I rossoneri hanno bisogno assolutamente di vincere per non perdere il treno dell’Europa e stabilizzare la posizione di Sinisa Mihajlovic, salvo dopo il successo al Matusa contro il Frosinone. Il tecnico ha rilasciato le seguenti dichiarazioni nella consueta conferenza stampa di vigilia. Ecco le sue parole.

ANNO NUOVO, MILAN NUOVO? Inizia un nuovo anno, con la speranza che sia decisamente diverso rispetto al 2015. “Speriamo che questo 2016 ci possa portare a giudicarci con maggior ottimismo. Io penso che abbiamo 3 partite fondamentali per chiudere questa prima parte di stagione. Ci giochiamo molto contro Bologna, Roma e Carpi. Dobbiamo fare il massimo. Sono tre gare fondamentali. Se le facciamo bene svoltiamo e riprendiamo il girone di ritorno con più carica ed avremo gli scontri diretti in casa. Tutto passa però da queste tre gare iniziali del 2016”.

BOLOGNA. Gli uomini di Roberto Donadoni sono sicuramente in gran forma visti i buoni risultati dell’ultimo periodo: “Il Bologna è in fiducia e sta bene. Hanno perso contro l’Empoli, ma verranno qui per fare il colpo. Dovremo stare molto attenti a loro, in particolar modo sulle palle inattive. Hanno molti saltatori bravi e poi dovremo stare attenti in mezzo al campo e in attacco. Brienza si è fatto male, ma hanno Destro che sta bene ed è un ex. Speriamo non funzioni la regola dell’ex. Possiamo vincere con chiunque, solo se non ci sentiamo superiori a nessuno. Servono personalità e concentrazione. Le gare dopo le soste sono insidiose, ma se giochiamo da Milan possiamo vincere”.

HONDA. Hanno fatto parecchio rumore le parole di Keisuke Honda direttamente dal Giappone. Mihajlovic risponde così, a modo suo: “Un proverbio dice “un leone non perde sonno per l’opinione della pecora, bensì se la mangia”. Penso che abbiate capito come affronto la cosa. Non ho letto le parole di Honda. Quando torna in Giappone parla e qui no. Forse non è stato inteso bene, non saprei. Bisognerebbe parlare con Keisuke su quello che hanno riportato. Mi è successo anche a me da calciatore. Chiamate Honda e lui vi spiega tutto per bene”.

DETERMINAZIONE E PERSONALITA’. Il Milan ha bisogno di mettere in campo quello che si è visto nella ripresa della partita contro il Frosinone: “Abbiamo avuto tante svolte in stagione, ma ogni gara è storia a sé. A Frosinone nonostante lo svantaggio è entrata in campo con un altro spirito rispetto Carpi e Verona. Possiamo vincere contro tutti, ma non dobbiamo sentirci superiori. Serve concentrazione, rabbia e personalità. Non possiamo pensare che basti solo la tecnica. Solo il Bayern e il Barcellona si possono permettere questo. Serve personalità e voglia, cose che serviranno contro il Bologna. Serve un miglioramento di mentalità”.

FORMAZIONE. Ancora tanti dubbi di formazione per Mihajlovic, ma con una certezza. Di seguito, le dichiarazioni di Mihajlovic in merito.

“Boateng non penso che partirà dal primo minuto, abbiamo tutti disponibili esclusi Balotelli, Menez e Romagnoli. Boateng tornerà utile e tra poco torneranno Balotelli e Menez”.

MERCATO. Ovviamente non si può non parlare di calciomercato. Ma il tecnico non si espone: “Abbiamo le idee chiare, ma di mercato ne parlo sempre e solo con la Società”.

INFORTUNATI. Sinisa Mihajlovic aspetta con ansia il ritorno di Mario Balotelli e di Jeremy Menez. Con loro due può essere un altro Milan: “Balotelli deve recuperare la condizione fisica, ma non può rientrare in gruppo. Deve rientrare in forma e sta lavorando bene in questi giorni. Verso metà di gennaio dovrebbe essere a disposizione, magari anche a fine gennaio. Stesso discorso vale per Menez. Ha cominciato a lavorare con la palla, ma senza rischiare lo porteremo in forma. Fare la preparazione qui è una scelta personale, ma non è stato così freddo qui a Milano. E’ stato giusto rimanere qui, penso ci si possa preparare meglio”.

CAMPIONATO. E’ una Serie A decisamente più competitiva rispetto alle scorse annate: “Il campionato è molto più equilibrato degli anni scorsi. Non c’è differenza tra grandi e piccole e sicuramente ne guadagna lo spettacolo. Il nostro obiettivo è far giocare gente italiana e contro il Frosinone avevamo in campo molti italiani con età media di 25 anni. Dati importanti che sottolineano il nostro lavoro sul presente e sul futuro. La pressione fa parte del Milan, ma stiamo gettando le basi per un futuro migliore. Siamo tra i pochi a far giocare tanti italiani. Se vogliamo bene al nostro movimento è giusto perseguire questa strada. La ritengo una cosa positiva per tutti.

 

Redazione MilanLive.it

Scritto da
Pasquale La Ragione