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Milan, Cerci-Genoa: domani il giorno del sì finale

Alessio Cerci (©Getty Images)

CALCIOMERCATO MILANAlessio Cerci si avvicina al Genoa sempre di più. Da tempo c’è l’accordo tra Adriano Galliani ed Enrico Preziosi affinché i rossoblu subentrino nel prestito del giocatore. Anche l’Atletico Madrid, proprietario del cartellino, dopo alcune resistenze iniziali ha accettato questa opzione così da consentire all’esterno offensivo mancino di giocare con maggiore continuità e di rilanciarsi, facendo magari aumentare il valore di un cartellino che è decisamente sceso rispetto ai 18 milioni di euro pagati nell’agosto 2014. Chi finora si è sempre opposto è il fondo di investimento qatariota che detiene il 50% dei diritti economici sul calciatore e che ha sempre premuto per una cessione a titolo definitivo. Ma la situazione sta cambiando nelle ultime ore.

Calciomercato Milan, il fondo darà Cerci al Genoa

Secondo quanto rivelato ai microfoni di Sky Sport da Gianluca Di Marzio, noto giornalista esperto di calciomercato, il fondo del Qatar avrebbe alleggerito e rivisto la propria posizione decidendo di dare il via libera al trasferimento di Alessio Cerci al Genoa. Una decisione divenuta praticamente obbligatoria visto che l’alternativa era quella di lasciare il giocatore al Milan senza vederlo praticamente più giocare vista la rottura con Sinisa Mihajlovic. Uno scenario che avrebbe ulteriormente fatto deprezzare il valore del numero 11 rossonero.

Quella di domani dovrebbe essere la giornata decisiva. Dal Qatar in mattinata arriverà, salvo sorprese, una mail dal fondo qatariota per concedere l’ok definitivo al prestito di Cerci al Genoa. La cura di Gian Piero Gasperini ha fatto bene a M’Baye Niang e pare inizi a dare i suoi frutti anche con Suso, già in gol contro il Palermo. Pure l’ex Torino potrebbe ricavarne benefici dal trasferimento a Genova, piazza comunque importante in Italia ma con meno pressioni rispetto a Milano. Una permanenza in maglia rossonera sarebbe solo deleteria, considerando anche che i tifosi ormai lo hanno preso di mira e per lui mettere piede sul prato di San Siro è diventato pesante, i fischi sono sempre pronti.

 

Redazione MIlanLive.it

Scritto da
Matteo B.