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Milan News

Honda: “Milan, tornerai grande. Juventus non imbattibile”

Keisuke Honda (©Getty Images)

Intervista succosa della Gazzetta dello Sport stamane ad uno dei titolarissimi del Milan di oggi, ovvero il giapponese Keisuke Honda, pronto a riprendersi il posto da esterno di centrocampo contro la Juventus dopo lo stop della scorsa settimana. Il talento nipponico è una personalità particolare, uomo pacato ma schietto, e lo dimostrano le parole rilasciate alla ‘rosea’.

Si parte subito sui motivi della crisi rossonera: “Dobbiamo trovare la chiave per fare un salto in avanti. Il ritiro è stato utile per stare insieme, parlarci, allenarci. E spero che gli effetti si vedano contro la Juve. Tutti i giocatori vogliono giocare la Champions e vincere dei trofei. Ma bisogna guardare la realtà. Non è facile accontentarsi di traguardi minimi, ma adesso dobbiamo conquistare tanti punti. Il Milan tornerà grande, sono sicuro, ma da quando sono arrivato ripetiamo le stesse cose…”

Honda non teme la sfida con la Juventus di domani e promette battaglia: “Tutto è possibile, anche battere la Juve. Di sicuro è difficilissimo. Per riuscirci dobbiamo credere in noi stessi. La Juve è forte, lo sappiamo: è la numero uno in Italia. Ma vogliamo batterla giocando bene. Dovremo stare compatti e chiudere gli spazi cercando di andare all’intervallo sullo 0-0. Poi chissà…Sconfitta domani e vittoria in Coppa Italia? Sì. Se devo scegliere non ho dubbi. Ma mi piacerebbe vincere entrambe le partite con la Juve”.

Il numero 10 milanista si esprime poi su Sinisa Mihajlovic e sugli allenatori finora incontrati in Italia: “Ho notato molte differenze tra i vari tecnici con cui ho lavorato. E’ stato bello conoscerli, soprattutto Seedorf e Inzaghi che per me erano superstar. Mihajlovic è molto attento e onesto. Trasmette fiducia, dà coraggio. La squadra ha bisogno di lui e lui farà crescere la squadra. All’inizio ho giocato poco, in estate il mister mi aveva schierato dietro alle punte, fisicamente stavo bene, ma lui non era soddisfatto del rendimento. Nessun giocatore è felice quando sta fuori, ma è stata un’esperienza preziosa anche questa. In carriera sono stato poco in panchina: adesso so cosa pensa chi non gioca”.

 

Redazione MilanLive.it

Scritto da
Keivan Karimi