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Brocchi-Lab: ecco come cambia il gioco del Milan

Cristian Brocchi a Milanello (foto acmilan.com)

Rivoluzione tattica per il Milan di Cristian Brocchi; il neo allenatore rossonero sta lavorando da giorni su una formazione diversa, ma non soltanto per il modulo che dal classico 4-4-2 tanto caro a Sinisa Mihajlovic si trasformerà nel 4-3-1-2 che sicuramente andrà più a genio al presidente Silvio Berlusconi. Il Milan di domani contro la Sampdoria non sarà perfetto, visti i pochi giorni di allenamento, ma comincerà a far intravedere dei dettami nuovi, secondo il rapporto della Gazzetta dello Sport.

Il gioco voluto da Brocchi si svilupperà già dalla fase difensiva, che sarà aggressiva e corta con il resto della squadra, per non rischiare di allungare gli spazi sul campo. Alessio Romagnoli, il più tecnico tra i centrali, avrà il compito di impostare dal basso, mentre i terzini, presumibilmente Abate e De Sciglio, dovranno spingersi a turno in fase offensiva. Il centrocampo sarà diretto da Riccardo Montolivo, a cui si chiederà non solo i classici scarichi corti, ma anche geometrie diverse, aiutato dai movimenti delle due mezz’ali Juraj Kucka e Andrea Bertolacci, che a turno si muoveranno in profondità per creare superiorità numerica assieme al terzino opposto.

Fantasia e tanto movimento in attacco, dove Giacomo Bonaventura agirà con meno corsa rispetto a quando ha giocato da esterno, ma con più imprevedibilità di posizione, inserendosi centralmente o giocando tra le linee. Anche Carlos Bacca dovrà partire da una posizione più arretrata per poi inserirsi non dando così punti di riferimento ai difensori. Infine il cruccio Mario Balotelli, che dovrà sforzarsi di apprendere certi movimenti, anche se Brocchi ha intenzione di farlo stazionare sui 30 metri, sua posizione ideale anche per scaricare le conclusioni letali che tanto sono mancate di recente al Milan.

 

Redazione MilanLive.it

Scritto da
Keivan Karimi