Uno dei maggiori crucci di Silvio Berlusconi riguardo la possibile cessione delle quote di maggioranza del suo Milan ha sempre riguardato la reale composizione della cordata cinese che da settimane è ormai in trattativa con la holding Fininvest. Il presidente ha sempre ammesso di voler prima conoscere nomi e disponibilità economica degli investitori asiatici ed ora appare essere stato accontentato.
Il Corriere dello Sport stamane riporta l’indiscrezione lanciata dall’emittente cinese CCTV, che ha indicato quattro nomi di altrettanti importantissimi uomini d’affari provenienti tutti dal paese della Grande Muraglia; sarebbero dunque questi i componenti principali del consorzio che ha pronta un’offerta da circa 500 milioni di euro per acquisire il 70% del Milan. Scopriamo di chi si tratta.
Il primo è un nome ormai già noto alle cronache Milan, quello dell’imprenditore 48enne Robin Li, sesto uomo più ricco della Cina con un patrimonio da 14 miliardi di dollari. Successo arrivato nella Silicon Valley e poi espanso grazie al motore di ricerca Baidu e l’ingresso nel settore energetico con il colosso Hanergy, che lo lega a Nicholas Gancikoff, altro personaggio legato alla cordata e già al lavoro per il progetto stadio Milan.
Poi c’è Eric Xu, ma resta il dubbio nel capire quale sia tra i due omonimi investitori cinesi che per l’appunto portano lo stesso nome: il primo è tra i collaboratori più stretti del suddetto Li all’interno di Baidu, l’altro è membro della nota azienda Huawei. Di certo entrambi manager di grande spessore, così come lo è Hui Ka Yan, il vero esperto di calcio del consorzio cinese. E’ presidente dell’Evergrande Group e di conseguenza presidente della squadra di Guangzhou, uno dei primi imprenditori ad investire nel calcio cinese anche grazie alla partecipazione di Jack Ma.
Infine dovrebbe spuntare anche il nome di He Xiangjian, 72enne impenditore co-proprietario di Midea, leader nel settore degli elettrodomestici e dotato di un patrimonio vicino agli 8 miliardi di dollari. Investimenti all’estero azzardati e proficui per l’esperto manager cinese, uno dei primi ad ingigantire il proprio marchio puntando sulla crescita in Occidente.
Redazione MilanLive.it