CALCIOMERCATO MILAN – L’intreccio sul futuro di Carlos Bacca è lo specchio del caos societario del Milan. Il centravanti colombiano è calciatore prestigioso, forte, decisivo sotto porta, ma rischia seriamente di lasciare il club. O per lo meno dovrà fare chiarezza sulle proprie volontà personali.
Il bomber sudamericano, impegnato in Coppa America con la Colombia, ha sempre detto di trovarsi bene a Milano, ma è tentato da nuove esperienze anche con la possibilità di disputare le competizioni europee. La mancata qualificazione dei rossoneri all’Europa League nonostante i 18 gol stagionali messi a segno rendono Bacca piuttosto dubbioso e scettico su una permanenza a lungo termine con la società di Silvio Berlusconi. Ecco perché l’addio dal Milan è possibile, ma ad una sola condizione necessaria.
Secondo quanto riporta il sito specializzato sul mercato italiano ed estero Gianlucadimarzio.com il Milan sarebbe anche disposto a sacrificare il suo centravanti titolare, a condizione di poter ottenere almeno una plusvalenza sulla sua cessione. Impresa non semplice, visto che Bacca un anno fa è costato esattamente 30 milioni di euro, quanto era la clausola di rescissione imposta dal Siviglia per lasciar partire il colombiano.
Per ora l’unica offerta concreta arrivata alla porta di Milanello è quella del West Ham, club meno prestigioso del Milan ma al momento con più certezze societarie e con una qualificazione in Europa League in tasca. 20 milioni proposti dalla squadra inglese però non possono bastare per far decadere le resistenze rossonere su Bacca; a livello economico, ammortamenti compresi, il Milan si aspetta di guadagnare almeno 26-27 milioni dalla cessione del suo capocannoniere, almeno per rientrare dalle spese effettuate la scorsa estate e virare su un nuovo centravanti per il futuro. L’impressione è che dipenderà molto da Bacca stesso, soprattutto se l’agente Sergio Barila, che ha già avuto contatti importanti con club inglesi, dovesse convincerlo a lasciare l’Italia.
Redazione MilanLive.it