MILAN NEWS – Ufficializzato solo da qualche giorno, ma tutti già ipotizzano come potrebbe essere il Milan di Vincenzo Montella nella prossima stagione, se prenderà le stigmate tattiche del tecnico campano, se somiglierà alla Fiorentina che tanto bene ha fatto nel triennio con lui in panchina o sarà una creatura assolutamente innovativa che prenderà la forma e le caratteristiche dei calciatori attuali.
Dubbi che saranno risolti con il tempo, ma intanto cominciano a chiarirsi le prime faccende tattiche. Di certo Montella non è un allenatore che si lega ad un impianto o ad un modulo in particolare. Ama un certo tipo di calcio, verticale e palla a terra, ama gli attaccanti mobili, ama la duttilità dei suoi calciatori. Ed ecco in che modo potrà schierarsi il suo Milan.
I moduli che Montella potrà utilizzare sono vari, ovviamente dipenderanno dai calciatori a disposizione. In molti scommettono sull’utilizzo del 4-3-3 di ‘zemaniana’ fattura, anche se in quel caso andrebbero acquistati almeno due esterni offensivi di qualità, visto che Giacomo Bonaventura non sembrerebbe bastare.
L’alternativa potrebbe essere un ‘rombo’, ovvero il 4-3-1-2, il modulo tanto amato da Silvio Berlusconi che lo aveva reclamato a gran voce con i suoi allenatori del passato. Ma dipenderà molto dal trequartista, ovvero se il Milan riuscirà a reperire sul mercato un numero dieci di assoluta leadership e qualità, un calciatore idoneo ad agire tra le linee e spaccare le difese in due. Franco Vazquez potrebbe essere un’ipotesi concreta, seguito dalle idee Marko Pjaca e Mati Fernandez.
E sarebbe un delitto escludere l’opzione difesa a tre: sia nella Fiorentina che nella Sampdoria mister Montella ha spesso provato il 3-5-2 come modulo di base, arricchendo la linea difensiva. Ma a due condizioni: deve avere a disposizione un centrale esperto stile Gonzalo Rodriguez per guidare il reparto ed almeno due esterni di gamba e qualità che possano ricoprire tutta la fascia, dalla difesa all’attacco.
Redazione MilanLive.it