MILAN NEWS – Una parola tanto temuta torna ad aleggiare dalle parti di Milanello; la ‘crisi’ è tornata a farsi sentire dopo la sconfitta di ieri contro l’Udinese, visto che il ruolino di marcia di gennaio della squadra di Vincenzo Montella segna 5 punti in sei incontri più l’eliminazione dalla Coppa Italia ad opera della Juventus.
Il tecnico campano non si scompone come al solito, ma come riferisce la Gazzetta dello Sport non riesce a trovare neanche lui il bicchiere mezzo pieno, anzi, Montella ha rimproverato ieri nel post-partita i suoi per mancanza di scaltrezza nel gestire il match: “Si può definire crisi se parliamo di risultati, ma non se parliamo di prestazioni. Quindi non sono preoccupato: quando abbiamo perso, è sempre successo con scarti minimi e sempre restando in partita. Potremmo definirla una crisi di crescita. Dobbiamo crescere in malizia e astuzia, che fanno la differenza. Abbiamo perso per un’ingenuità grave, anche mia, prendendo gol dallo stesso giocatore che aveva fatto fallo“.
Un k.o. che mette il Milan in guardia nella corsa all’Europa, anche se i risultati negativi di Lazio, Fiorentina e Atalanta possono rappresentare un minimo sollievo. Ma nella testa di Montella c’è ancora il fallaccio di Rodrigo de Paul che ha messo fuori gioco Mattia De Sciglio e avrebbe meritato una punizione maggiore: “Se De Paul era da rosso? Ha fatto un fallo da dietro, con palla lontana e a gamba alta. Direi che il rosso non è in discussione”.
Redazione MilanLive.it