CALCIOMERCATO MILAN – L’a.d. Marco Fassone qualche giorno fa in un’intervista alla Gazzetta dello Sport ha parlato di ‘ciliegina sulla torta’ riferendosi ad un ultimo colpaccio in attacco che il Milan è pronto a mettere in pratica per donare a Vincenzo Montella un’alternativa in più.
Il vero enigma ora è capire quale sia in soldoni questa ciliegina, se si tratterà di un bomber vero da 25-30 gol di stampo internazionale o se ci si accontenterà di un centravanti di manovra, forte ma di minor spessore, che potrebbe però essere più funzionale al gioco previsto da Montella per la sua squadra.
Secondo la Gazzetta di oggi la candidatura di Nikola Kalinic, ottimo attaccante della Fiorentina, resta in pole. Perché il Milan ha da tempo l’accordo con il giocatore che spinge per lasciare la squadra viola in estate e sembra che l’accordo fra i due club non sia così lontano come qualche settimana fa, quando pesavano ben 10 milioni di euro di differenza tra domanda e offerta. Kalinic dunque è in pugno, ma sembra che la dirigenza del Milan prima di virare con forza sull’attaccante croato classe ’88 voglia fare un’ultimissima proposta per un altro calciatore molto apprezzato.
Sfumati ormai sia Morata che Belotti il club rossonero potrebbe tentare Pierre-Emerick Aubameyang con un ultimo assalto frontale. Il Borussia Dortmund lo ritiene incedibile e ha emesso persino un comunicato su Twitter per evitare che fuoriescano indiscrezioni false sul futuro del bomber. Ma il Milan lo tiene d’occhio e si dice che con una proposta da almeno 70 milioni la resistenza Borussia possa vacillare, anche perché Aubameyang stesso non disdegnerebbe un cambiamento di maglia e di avventura professionale. La situazione è questa: il Milan può chiudere per Kalinic a 25 milioni di euro (più una possibile contropartita tecnica) oppure attendere e provare il colpaccio in extremis per il franco-gabonese.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it