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Calhanoglu, gli ex tecnici: “Milan, fidati. E’ un 10 puro”

Hakan Calhanoglu (©Getty Images)

MILAN NEWS – La prestazione di sabato contro il Crotone ha sorpreso tutti. Non solo per quelle giocate con il piede destro di cui tutti erano a conoscenza, ma anche per scatti, progressioni ed intensità messa in campo a San Siro.

Hakan Calhanoglu sta cominciando a fare sul serio con la maglia del Milan; bella prova quella dell’ultima giornata, che fa chiedere a molti tifosi e opinionisti il perché di una media voto molto bassa (ad oggi 5.77) e della poca fiducia riposta in lui da Montella e Gattuso prima dell’ultimo mese. Un problema forse tattico o psicologico, spiegato alla Gazzetta dello Sport da alcuni personaggi che lo conoscono molto approfonditamente.

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Serve dunque il parere di alcuni ex allenatori di Calhanoglu per capire a fondo quale sia il giusto collocamento tattico del calciatore turco, utilizzato sabato da Gattuso come ala sinistra d’attacco. Tim Walter, tecnico che lo lanciò nella prima squadra del Karlsruhe, ammette: Calhanoglu deve giocare dietro una o due punte. In quella zona può trovare l’assist per gli attaccanti e attaccare la profondità. Hakan sa segnare di destro e anche di sinistro, ma deve stare in quella zona. Come esterno sinistro d’attacco però secondo me non può giocare: è troppo lento. È
molto sensibile, un po’ timido. Di sicuro, gli serve tempo e fiducia:
non è un tipo da 20 minuti, per rendere deve giocare tutta la partita”.

Lo segue a ruota Argirios Giannikis, allenatore dell’Essen che guidò la maturazione di Calhanoglu: “Hakan può fare il numero 10 oppure l’attaccante sinistro, ma solo se si gioca con un’ala sinistra che non cerca il fondo e può entrare nel campo. Nelle partite del Milan che ho visto mancava armonia di squadra. Hakan è veloce di cervello, ma ha bisogno di una squadra che stia bene insieme, con principi tattici”. Infine uno dei suoi primissimi tecnici, Bernd Bochinski, vecchio allenatore delle giovanili del Waldhof Mannheim: Hakan è un numero 10, un perfezionista ambizioso. Gli serve tempo per ambientarsi, è sensibile anche se non sembra. Un uomo di armonia”.

 

Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it

 

Scritto da
Keivan Karimi