MILAN NEWS – Nessuno si sarebbe mai immaginato che la nuova era del Milan potesse partire dopo solo un anno e qualche mese dai tanti clamori per l’avvento della prima storica proprietà cinese.
Ma qualcosa è andato storto, così il Milan ripartirà da nuove figure dirigenziali e da un fondo, Elliott Management, che ha promesso di far tornare il club ad alti livelli. Da ieri è cominciato un nuovo percorso, stabilito dopo l’assemblea dei soci di Casa Milan che ha confermato le indiscrezioni della Gazzetta dello Sport; il manager Paolo Scaroni sarà la guida di questa ripartenza, un uomo dalla grande esperienza istituzionale, ex amministratore delegato di Eni ed Enel, grande amico di Silvio Berlusconi e abile nel cucire rapporti inter-personali con personaggi eminenti del mondo politico e non solo. Insomma una figura che di affari e di aziende che contano se ne intende; Scaroni prende il posto di Yonghong Li, l’azionista di maggioranza cinese letteralmente scomparso dai radar e fatto fuori dal CdA rossonero assieme ai suoi connazionali.
Si riparta da Scaroni, da un consiglio d’amministrazione completamente nuovo ad esclusione del confermato Marco Patuano e dalla liquidazione secca di Marco Fassone: l’amministratore delegato è stato decisamente messo sotto accusa da Elliott, che ha deciso di bandirlo da ogni ruolo dirigenziale avendo colpe oggettive nell’ambito della gestione societaria. Ai titoli di coda anche il suo braccio destro Massimiliano Mirabelli, che a breve dovrebbe essere accantonato. Il Milan riparte anche da una proprietà che, come scritto sul comunicato di ieri, “ si riunirà a breve per riesaminare un nuovo business plan per il club, che presenti un chiaro percorso per riconquistare lo status da Champions League. Il Consiglio esaminerà anche un nuovo budget per il club. L’obiettivo finale è quello di rafforzare la competitività della squadra, in conformità alle norme Uefa sul Fair Play Finanziario. Elliott ha già espresso il suo forte sostegno al club, con un aumento di capitale previsto di 50 milioni di euro”. Paul Singer è pronto dunque a fare del Milan un asset rilevante e stabile, magari passando anche dal mercato.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it