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Gattuso, anima del Milan: “Ora la società ci aiuti a rinforzarci”

Gennaro Gattuso a Milanello (foto acmilan.com)

MILAN NEWS – Non è affatto facile continuare a lavorare con lo scopo di preparare il suo Milan alla nuova stagione, mentre dall’altra parte dell’oceano accade praticamente di tutto, tra caos societari e rumors accecanti.

Gennaro Gattuso è però l’anima del Milan, non a caso l’unico nome proprio fatto dalla nuova proprietà Elliott Management nel comunicato che dava ufficialmente il via alla propria gestione societaria; negli ultimi giorni si parla di contatti però tra Milan e Antonio Conte, situazione della quale Gattuso però non vuole neanche sentir parlare. Il suo focus è legato al campo, agli allenamenti e al rinforzare la squadra che necessita ancora di 3-4 elementi per diventare competitiva.

Come riporta la Gazzetta dello Sport, le prime parole di Gattuso dalla tournée americana sono piuttosto chiare, tanto da chiamare in causa la società: “Penso che la società, che è economicamente molto forte, sappia i ruoli che mancano per rafforzare la squadra. Lo sanno e io l’ho ribadito: la cosa più importante sarà cercare di prendere giocatori che possano essere funzionali e che aiutino a migliorarci“. Nessun messaggio in codice, il mister è cristallino nel dire che da Elliott si aspetta un aiuto efficace per migliorare la situazione e di conseguenza il suo lavoro.

Gattuso saggiamente sa anche che non sarà facile trattenere Leonardo Bonucci, ammettendo di conoscere le sue intenzioni future: “Ho parlato con Leonardo, bisogna essere onesti e dire le cose come stanno. Fino a quando farà parte del mio spogliatoio, voglio vedere il giocatore che ho visto in questi ultimi quindici giorni: un professionista, il primo a tirare il gruppo, un grande capitano. Poi spetterà a lui e alla società decidere, ma spero fino all’ultimo che Leo possa rimanere qui e io devo fare di tutto per convincerlo a restare. Ma se il giocatore ha espresso un desiderio in maniera chiara bisogna capirlo, sedersi e affrontare in maniera corretta il discorso. Ora sarà lui a dover parlare con i dirigenti”.

L’ultimo passaggio è dedicato a Massimiliano Mirabelli, il direttore sportivo ormai esonerato a cui deve la sua promozione a tecnico della prima squadra: “Vorrei tante cose nella vita, ma ce ne sono alcune che non si possono ottenere. Se io sono al Milan è perché lui lo ha voluto fortemente, mi ha dato la possibilità di diventare l’allenare di questa squadra. Ora sto lavorando con persone nuove, con le quali ci siamo appena conosciuti. Devo affrontare le difficoltà”.

 

Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it

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Keivan Karimi