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Muro Milan: è la miglior difesa nell’anno solare

Mentre l’attacco fatica e la squadra non gira, è la difesa la grande certezza del Milan. Il muro del Diavolo è infatti il migliore della Serie A nell’anno solare in corso. Di seguito la classifica. 

Alessio Romagnoli (©Getty Images)

Krzysztof Piatek non segna, la squadra non gira e il modulo non convince. Ma non è tutto nero in casa Milan. Come evidenzia La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, al di là della falsa partenza e delle cose da sistemare, ci sono comunque delle certezze per Marco Giampaolo.

E tra queste c’è soprattutto una difesa compatta e organizzata. Perché con 17 goal incassati, il Diavolo è la formazione che ha subìto di meno nell’anno solare in corso. Su 21 partite giocate, precisamente, il Milan comanda su Inter che ne ha incassate 20, Torino 21 e Juventus 22.

Milan, la difesa sorride con i colossi Donnarumma e Romagnoli

Un tesoretto importante, tutt’altro che banale, e su cui bisognerà continuare a costruire. Perché è soprattutto su quest’aspetto che si costruisce poi tutto il resto. E il tecnico rossonero, maniacale sotto quest’aspetto, sarà contento di partire da tale base.

Ma la grande solidità è anche grazie a un’annata particolarmente positiva di Gianluigi Donnarumma, che ha messo e continuato a mettere più di una pezza. Tant’è che anche in quest’avvio è stato subito tra i migliori in campo.

Il Milan, ricordiamolo, nei primi mesi dello scorso campionato vantava addirittura la difesa migliore d’Europa. Era arrivato al derby del 14 marzo, dopo il quale c’è stato il blackout totale, con un passivo di appena quattro reti nelle ultime dieci partite.

Occorre quindi riprendere le buone abitudini e tornare a quei ritmi. E per farlo, servono le dinamiche di reparto ma anche dei singoli. In primis da Alessio Romagnoli. Il capitano rossonero, leader assoluto in campo, che è uscito dalla nazionale con sensazioni strane. Non positive dopo la panchina a Tampere e le parole sulla crescita del Ct Roberto Mancini.

Non una bocciatura vera e propria ovviamente – evidenzia il quotidiano – ma un alert che fa parte di un percorso di maturazione. E l’ex giallorosso, quindi, dovrà subito riscattarsi con la maglia milanista.

In estate è stato il primo a essere stato considerato incedibile nonostante ghiottissima plusvalenza potenziale, ancor prima è stato il primo ad aver giurato amore anche quando il futuro era un’incognita. Ora bisognerà ripartire da lui, Donnarumma e dall’intero reparto. E’ solo così che Giampaolo potrà edificare quanto prima un grande Milan.

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Scritto da
Pasquale Cacciola