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Pagelle

Genoa-Milan 1-2: tabellino, voti e pagelle. Reina croce e delizia. Rimonta vincente

Fischio finale al Luigi Ferraris di Genova: Genoa-Milan 1-2. Vittoria sofferta, in rimonta, dei rossoneri. Prima il gol di Lasse Schone su papera di Reina. La ribaltano Theo Hernandez e Franck Kessie. Nel finale Pepe Reina para il rigore a Schone.

Lucas Paquetà, Franck Kessie e Rafael Leao in Genoa-Milan (©Getty Images)

PRIMO TEMPO – Inizio positivo per i padroni di casa, che vanno vicini due volte al gol con Pinamonti e Lerager. Nella seconda occasione, grande parata di Pepe Reina. Il portiere spagnolo però crolla clamorosamente su punizione di Lasse Schone: una clamorosa papera su tiro facile dell’olandese, regala il vantaggio al Genoa. Nel finale di tempo, Romero vicino al gol di testa. Milan assente ingiustificato in questa prima frazione da incubo.

SECONDO TEMPO – Rientra dagli spogliatoi con un altro piglio il Milan, anche grazie agli ingressi di Paquetà e Leao al posto di Calhanoglu e Piatek. Il brasiliano dà subito la carica, così come Theo Hernandez che trova il gol che porta il punteggio sull’1-1 con una gran giocata in solitaria come nel derby (dove aveva colpito il palo).

La ribalta il Milan con Franck Kessie su rigore dopo consulto VAR per tocco di mano di Biraschi (espulso) su giocata di Leao. Il portoghese va vicino al gol poco dopo. Quando i rossoneri potrebbero gestire, arriva la sofferenza dovuta ad una clamorosa ingenuità di Davide Calabria che prende il secondo giallo: si gioca in 10 contro 10 per gli ultimi minuti.

Il Genoa non molla e prova gli ultimi assalti. Difesa rossonera bucata da Kouame, che dribbla Reina: contatto con i piedi e calcio di rigore. Il VAR conferma. Schone dal dischetto: ma stavolta Pepe Reina riscatta l’errore del primo tempo e regala la vittoria al Milan.

Genoa-Milan: tabellino, voti e pagelle

Marcatori: 41′ Schone; 48′ Theo Hernandez; 57′ Kessie (r.); 92′ Schone (rigore parato da Reina).

Ammoniti: Biglia, Lerager, Schone, Paquetà, Romero.

Espulsi: Saponara (per proteste dalla panchina); Biraschi; Calabria; Castillejo (proteste dalla panchina).

GENOA: Radu 6; Romero 5, Zapata 6, Criscito 6 (dal 15′ Biraschi 4); Ghiglione 6, Lerager 5 (dall’88’ Pandev s.v.), Radovanovic 6, Schöne 5,5, Pajač 6,5; Kouamé 6,5, Pinamonti 5 (dal 73′ Favilli 6).
Allenatore: Andreazzoli 6.

MILAN: Reina 7; Calabria 4,5, Duarte 5,5, Romagnoli 5,5, Theo Hernandez 7; Kessie 6,5, Biglia 6, Calhanoglu 4 (dal 45′ Paquetà 7); Suso 5, Piatek 5 (dal 45′ Rafael Leao 7), Bonaventura 6,5 (dall’80’ Conti s.v.).
Allenatore: Giampaolo 5.

Genoa-Milan: le pagelle dei rossoneri

Reina 7: una grande parata su Lerager, poi la papera clamorosa sulla punizione di Schone. Non si perde d’animo, da grande giocatore d’esperienza qual è. Nel finale commette rigore su Kouame (leggero tocco con i piedi). Poi dal dischetto ipnotizza Schone e gli para il rigore al 92′ lanciandosi alla sua destra. Croce e delizia.

Calabria 4,5: fa il suo lavoro in maniera spesso mediocre, male in postura nel primo tempo su una giocata di Pajac. Nella ripresa sanguinoso tacco maldestro, fallo tattico e doppio giallo di un’ingenuità unica: non è la prima volta che fa questo errore.

Duarte 5,5: proiettato all’improvviso in un campo non semplice, contro un’avversario complicato da affrontare in casa. Sbaglia un paio di volte nel posizionamento. Deve ancora migliorare.

Romagnoli 5,5: non trova sempre le misure con i compagni, ma riesce a limitare i danni.

Hernandez 7: qualche errore tecnico nel primo tempo in fase di costruzione e copertura. Giampaolo lo critica spesso e a fine primo tempo lo avrà ripreso negli spogliatoi. Rientra più carico e consapevole, spazza via gli avversari come un toro e trova il gol del pareggio con una grande azione simile a quella nel derby dove aveva colpito il palo.

Kessie 6,5: freddo sul rigore, spiazza il portiere e regala il vantaggio. Qualche buon inserimento, ma è sprecone davanti. Imprescindibile la sua fisicità in certe partite.

Biglia 6: qualche dormita sull’1-2 quando dovrebbe gestire, ma poi riesce ad avere la meglio in qualche duello. Bravo nel posizionamento, sua caratteristica principale.

Calhanoglu 4: sbaglia passaggi e giocate semplici per un giocatore da Serie A, lascia sgomenti anche i compagni in certe situazioni.
(Dal 45′ Paquetà 7: la sua giocata in occasione dell’azione del rigore dell’1-2, è da gran giocatore. Furbo anche nell’assist del primo gol. Il brasiliano vede calcio, e deve sempre stare in campo, caro Giampaolo. Imparerà e migliorerà ancora, ma stando in campo e accumulando esperienza).

Suso 5: niente di straordinario dello spagnolo, che si limita al compitino. La partita la cambiano i neo-entrati, e lui resta comunque fuori dal gioco. Assente ingiustificato, ancora una volta.

Bonaventura 6,5: buon impatto di Jack, che comunque è il migliore nel primo tempo nonostante la pessima prova dei compagni. Nella ripresa migliora ancora la sua prova, e serve un paio di buoni palloni.
(Dall’80’ Conti s.v.: non facile il suo ingresso, contro un Genoa all’attacco. Il buco in difesa da cui nasce il rigore finale, arriva dal suo lato).

Piatek 5: 45 minuti terribili per il polacco, che lascia il campo dove era iniziata la sua avventura italiana, senza fare un tiro in porta.
(Dal 45′ Rafael Leao 7: come per Paquetà, il portoghese cambia la partita in positivo. Si guadagna un rigore e crea pericoli alle difese avversarie).

All. Giampaolo 5: il secondo tempo è figlio del primo, il quale a sua volta è figlio delle scelte scellerate del mister che tiene fuori Rafael Leao e Lucas Paquetà da titolari. Proprio il loro ingresso in campo nella ripresa, cambia il match. Poi la gestione del finale di gara è altamente rivedibile dalla squadra e dallo stesso allenatore. Senza il miracolo finale di Reina, staremo parlando di un’altra, clamorosa, disfatta del “Milan di Giampaolo”.

Scritto da
Giacomo Giuffrida