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Milan, buoni propositi per il 2020

Il Milan chiude un decennio e un 2019 molto negativo. Speriamo che il 2020 possa essere l’inizio di una risalita, l’inizio della fine. Ecco i nostri buoni propositi.

Theo Hernandez (foto acmilan.com)

Il miglior proposito che possiamo auguare al nostro Milan per il 2020 è il ritorno in Champions League. Ma purtroppo dobbiamo anche essere realistici, e al momento chiudere questa stagione il prossimo maggio al quarto posto è un miraggio utopico.

Da qualche anno a questa parte però, noi milanisti abbiamo imparato, nostro malgrado, a ridimensionare un po’ certe aspettative. Non è facile non ci siamo ancora rassegnati, anzi. Lotteremo sempre per l’amore dei nostri colori: “rosso come il fuoco e nero come la paura che incuteremo ai nostri avversari”, però andiamo per gradi. La risalita per il Milan deve essere un obbligo, ma non può avvenire dall’oggi al domani. Questo è, purtroppo, una certezza.

Speriamo sempre che i grandi risultati si ottengano nel più breve tempo possibile, ma sappiamo bene che dietro ogni grande successo c’è sempre un grande lavoro precedente, e molto probabilmente anche sofferenza.

Milan 2020, l’inizio della risalita

Un nuovo decennio davanti, e la speranza che sia l’inizio della risalita. L’inizio della fine di un periodo lungo – dal 2013 al 2019 – terribile per il Milan. E allora quali sono i buoni propositi per questo nuovo 2020?

Non vogliamo più rivedere partite nelle quali si parte sconfitti, e si finisce peggio. Macinati dagli avversari. Perché perdere fa parte del gioco, ma essere umiliati non piace a nessuno.

I risultati immediati non li pretende nessuno, o quasi. Ma non è nemmeno possibile fare mezzo passo avanti in una partita, e tre passi indietro nelle successive. Un miglioramento costante, altro buon proposito per il 2020.

Dalla dirigenza vorremmo più idee chiare, e difesa dei propri ideali. Non bisogna ripetere l’errore fatto con Gattuso, non difeso nel finale della scorsa stagione, e poi mandato via per affidarsi a Giampaolo che del Milan ha capito poco.

Sulla proprietà Elliott invece ci sono parecchie indiscrezioni che parlano di cessione al colosso multi-miliardario Arnault. Una cessione è attesa, non è mai stata nascosta. E potrebbe essere questo il sentiero di risalita per il Milan. Attendiamo.

Ma nell’attesa di un cambio di proprietà, nuovi investimenti e altro… Ci aspettiamo che tutti i calciatori che vestano la maglia del Milan rendano onore ad essa, almeno in parte come faremmo noi tifosi rossoneri, amanti dei colori più belli del mondo.

DA THIAGO SILVA A THEO HERNANDEZ: I MIGLIORI DEL MILAN DEL DECENNIO

Scritto da
Giacomo Giuffrida