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Saelemaekers: “Un sogno essere al Milan, convincerò chi ha dubbi”

Oggi il Milan presenta ufficialmente Alexis Saelemaekers in conferenza stampa. Il 20enne talento arrivato dall’Anderlecht è stato l’ultimo acquisto del club nel calciomercato di gennaio.

Alexis Saelemaekers presentazione conferenza MilanAlexis Saelemaekers presentazione conferenza Milan
Alexis Saelemaekers (foto AC Milan)

La trattativa per il suo trasferimento al Milan si è sviluppata così velocemente che non c’è stato neppure tempo di una presentazione ufficiale. Ma oggi dalle 12:30 Alexis Saelemaekers ha sostenuto la conferenza stampa a Milanello di fronte ai giornalisti.

Il 20enne esterno belga è stato ufficializzato come nuovo acquisto venerdì 31 gennaio, ultimo giorno del calciomercato invernale. Poi c’era la partita contro l’Hellas Verona da preparare e dunque la presentazione è stata rinviata a oggi. Il giocatore proveniente dall’Anderlecht ha già avuto modo di esordire in rossonero domenica a San Siro, subentrando a Davide Calabria nel secondo tempo.

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News Milan, Saelemaekers parla in conferenza stampa

Noi di MilanLive.it seguiamo la conferenza stampa di presentazione di Saelemaekers e riportiamo live le sue dichiarazioni. Sicuramente diversi i temi che verranno affrontati con il calciatore belga.

L’esordio in Milan-Verona e l’inizio di un nuovo capitolo della sua carriera: “Momento importantissimo per me domenica, un sogno che diventa realtà e sono contento di aver giocato dei minuti”.

Gerets ultimo belga ad aver giocato in rossonero: “Non l’ho conosciuto, ne ho sentito parlare bene e deve essere un esempio per me. Interessante sapere che c’è stato un altro belga prima di me qui”.

Il vivaio dell’Anderlecht: “Lì si privilegiano i giovani, ho avuto una grande formazione lì. Sono grato al club. Cerco sempre di lavorare anche psicologicamente per migliorare”.

Il derby Inter-Milan: “È sempre una partita importante nella quale vengono sempre fuori i grandi giocatori. Spero di giocare e aiutare la squadra”.

Il ruolo e le caratteristiche: “Domenica ho giocato come terzino, posizione che mi piace e posso farla bene. Credo di poter fare bene sia difensivamente che offensivamente. Gioco sempre al massimo aiutando i compagni”.

L’ambiente che ha trovato a Milanello: “Sono stato accolto benissimo, sono rimasto sorpreso. Sono stato subito a mio agio”.

Romelu Lukaku, connazionale che incontrerà nel derby: “Bello incontrare uno del proprio Paese domenica. Mi ha contattato per chiedermi se mi servivano consigli”.

Giocatori a cui si ispira: “Mi piacciono molto i giocatori belgi, mi piace continuare la filosofia del nostro Paese. A livello europeo mi ispira molto Cristiano Ronaldo, che deve essere un modello per qualsiasi giovane”.

Il suo trasferimento al Milan ha stupito: “Forse c’erano dei dubbi sul mio arrivo al Milan, ma voglio dimostrare che queste persone sbagliano e che merito di giocare qui”.

Ancora sul ruolo: “Col mister ancora non ne ho parlato, vedremo in futuro”.

L’incontro con Maldini, Boban e Ibrahimovic: “Mi sono ritrovato davanti a grandi profili come Boban e Maldini, giocatori che ammiravo. Un sogno che si avvera. Zlatan lo vedevo in TV e ora è affianco a me nello spogliatoio, è speciale per me. Voglio raddoppiare gli sforzi per dimostrare di poter stare nel Milan”.

I contatti per trasferirsi al Milan: “Orgoglioso di essere stato contattato dal Milan. Un grande momento personale”.

Gli obiettivi: “Voglio aiutare la squadra e svolgere un ruolo importante”.

Numero di maglia e feeling coi compagni: “Ho scelto il 56 perché è stato il primo che ho avuto quando sono arrivato nel calcio professionistico. Per quanto riguarda i compagni, Bennacer e tutti quelli che parlano il francese. Ovviamente cercherò di imparare presto l’italiano per integrarmi in fretta nel gruppo”.

La formula del trasferimento: “È una cosa che riguarda i club, io penso al campo e a dare il massimo”.

L’addio all’Anderlecht: “Non ho sentito nessuna pressione, mi hanno parlato sempre chiaramente. Mi hanno detto loro che il Milan poteva essere una buona tappa e ora sono qui”.

La presenza di Lucas Biglia, ex Anderlecht: “Lo guardavo quando avevo 12-13 anni, lo ammiravo molto. Era tanto disciplinato, bello lavorare con lui. Quando sono entrato nello spogliatoio si è sentita professionalità e grandezza della squadra. Il gruppo è programmato per vincere, c’è voglia di dare il massimo”.

Differenze col calcio belga: “Ora è presto per dirle. Sicuramente dal punto di vista tattico è dell’intensità qui sarà diverso. Dovrò adattarmi in fretta”.

La sua qualità migliore: “I cross. Nell’Anderlecht ne ho fatti tanti. Questa è la mia principale caratteristica”.

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Scritto da
Matteo B.