Milan%2C+Galliani+e+la+lite+con+Riso+per+Cristante%3A+il+retroscena
milanliveit
/2021/06/14/milan-galliani-lite-riso-cristante-retroscena/amp/
Calciomercato Milan

Milan, Galliani e la lite con Riso per Cristante: il retroscena

Galliani ebbe delle discussioni con Riso, agente di Cristante, quando l’allora centrocampista del Milan si trasferì al Benfica. Era l’estate 2014.

Bryan Cristante (©Getty Images)

Adesso Bryan Cristante è all’Europeo da giocatore della Roma, ma avrebbe potuto farlo da giocatore del Milan. Infatti, è cresciuto nel settore giovanile rossonero.

Nel dicembre 2011 ha fatto il suo esordio ufficiale nel match di Champions League contro il Viktoria Plzen e nel novembre 2013 quello in Serie A. Il 6 gennaio 2014 ha segnato il suo primo gol in campionato nella vittoria per 3-0 a San Siro contro l’Atalanta. Nell’estate successiva passa per 6 milioni di euro al Benfica.

Giuseppe Riso, agente di Cristante, a La Gazzetta dello Sport racconta che ai tempi litigò con Adriano Galliani per quel trasferimento: «Abbiamo litigato per sei mesi, quando ho portato Bryan al Benfica. Sono riuscito a riappacificarmi grazie alla sorella».


Leggi anche:


Riso ricorda anche il mancato affare Tevez

Galliani non era granché d’accordo con il passaggio del centrocampista al Benfica, però poi assecondò la sua volontà e quella del suo procuratore. In Portogallo le cose non andarono benissimo al calciatore, poi mandato in prestito al Palermo e al Pescara. Nel gennaio 2017 l’Atalanta ha voluto investire sul ragazzo e ha fatto bene. Dopo 15 gol in 57 presenze con la maglia nerazzurra, Cristante è passato alla Roma per 30 milioni, bonus compresi.

Riso ha fatto anche da intermediario nella famosa trattativa per l’arrivo di Carlos Tevez al Milan nel gennaio 2021. Poi l’operazione non si fece, perché Alexandre Pato rifiutò il PSG. L’agente ricorda: «Era tutto fatto e poi… Ci ha pensato Paratici a portare Tevez alla Juventus. Per il Milan ho curato anche gli arrivi di De Jong e Fernando Torres». Il mancato arrivo dell’attaccante argentino è ancora un rimpianto per Galliani e diversi tifosi rossoneri.

Scritto da
Matteo Bellan