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Milan News

ML – Marchio Milan respinto: la posizione del club

Dopo la risposta negativa giunta dal Tribunale dell’UE per quanto riguarda il marchio Milan, il club rossonero ha deciso di fare chiarezza

Con decisione e fermezza, è arrivata quasi immediata la risposta dell’AC Milan in merito alla decisione del Tribunale UE di respingere un importante ricorso.

Casa Milan (©LaPresse)

Ricordiamo, infatti, che nella mattinata odierna è stata negata nuovamente la possibilità al Milan di registrare il suo marchio a livello internazionale, a causa di una problematica ben precisa: in Germania esiste un’azienda che produce produce materiali da disegno, pennarelli e altri articoli del genere, la cui troppa somiglianza dal punto di vista fonetico e d’immagine comporta una possibilità di confusione tra i vari consumatori dei prodotti.


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Marchio Milan respinto, la risposta del club

Non si è fatta attendere la risposta del Milan, che ha fatto alcune considerazioni sulla situazione. Ad esempio, la società rossonera ha specificato che la sentenza del Tribunale dell’UE è circoscritta solo all’interno del territorio tedesco (essendo l’azienda “vittima” in Germania).

Inoltre, sempre secondo il club, il verdetto riguarda solamente la classe merceologica 16 (vale a dire quella classe facente parte della Classificazione di Nizza che comprende gli articoli per legatoria) e che ha valore esiguo sul mercato. Da non dimenticare neppure che è stato vietato l’utilizzo del marchio “Milan”, ma non “AC Milan”.

Dopo questi primi punti specificati dalla società, la stessa ha voluto fare delle riflessioni che non fanno una piega. In primis ha spiegato che a questo punto anche il “Comune di Milano”, se dovesse iniziare a produrre articoli di cancelleria, non potrebbe registrare il suo marchio in quanto troppo simile a “Milan”

Infine l’AC Milan ha fatto intendere che la sentenza può essere impugnata nel termine di due mesi e che provvederà comunque a registrare il marchio in tutti i restanti Paesi facenti parte dell’Unione Europea, dato che l’impedimento concerne soltanto il territorio tedesco.

Scritto da
Claudio Lopraino