Milan%2C+Krunic+cuore+rossonero%3A+%26%238220%3BFar%C3%B2+questa+cosa+quando+andr%C3%B2+via%26%238221%3B
milanliveit
/2021/12/27/milan-krunic-cuore-rossonero-faro-questa-cosa-quando-andro-via/amp/
Milan News

Milan, Krunic cuore rossonero: “Farò questa cosa quando andrò via”

Rade Krunic si racconta ai microfoni di Milan Tv, nel format intitolato “Under My Skin”. Ecco cosa ha detto in questa piacevole chiacchierata

Rade Krunic è uno dei jolly del Milan di Stefano Pioli. Non è sicuramente un titolarissimo di questa squadra, ma sta trovando parecchio spazio anche a causa dei tanti infortuni capitati a diversi giocatori rossoneri.

Rade Krunic (Twitter AC Milan)

Il compito del bosniaco non è semplice, perché deve essere bravo a farsi trovare pronto in qualsiasi momento. Pioli lo utilizza in vari reparti e in vari ruoli. Dal centrocampo alla trequarti, passando per le fasce laterali. E’ stato anche protagonista di un esperimento del tecnico emiliano, quando ha provato Rade nella posizione di falso nove contro la Salernitana in un momento in cui non erano a disposizione altri attaccanti.


Leggi anche:


Krunic è stato protagonista di una piacevole intervista rilasciata ai canali ufficiali del Milan per il format “Under My Skin” e ha raccontato la storia dei suoi tatuaggi: “Sin da piccolo avevo il desiderio di tatuarmi, ma non lo potevo fare perché i miei genitori me lo impedivano. Ma quando sono cresciuto ho realizzato questo mio desiderio”. Krunic ha davvero tanti tatuaggi: da Joker a al “Padre Nostro”, dalle iniziali delle sue sorelle a delle date speciali: “Tutti hanno un significato”,  spiega Krunic.

Dopo il racconto di ogni suo singolo tatuaggio, Rade chiude questa sua intervista con delle parole fantastiche e che fanno capire che, seppur non sia un fuoriclasse, questa sua avventura al Milan sia importante e lo abbia segnato nel profondo: “Ho in mente un tattoo riguardante il Milan. Per me questa squadra significa davvero tanto. Lo farò solo quando andrò via: voglio spiegare a tutti che cosa significa giocare nel Milan“.

Scritto da
Claudio Lopraino