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Milan, ricordi Gianni Comandini: cosa fa oggi l’eroe del Derby del 6-0

Undici maggio 2001, un’altra data di grande importanza nella storia del Milan. Quella sera, a San Siro, i rossoneri vinsero il Derby con l’Inter per 6-0. Protagonista indiscusso un attaccante che ha saputo farsi ricordare.

Non è stato un inizio di millennio da ricordare per Milan e Inter, Lontane dalla vetta nel campionato 2000/01 vinto dalla Roma, per entrambe le squadre il Derby di ritorno che si sarebbe disputato l’11 maggio, avrebbe potuto rappresentare un’occasione di riscatto.

Gianni Comandini (Ansa Foto)

C’erano Cesare Maldini e Marco Tardelli (subentrati a Zaccheroni e Lippi) a guidare le due squadre in una partita importante anche per la classifica con la qualificazione in Coppa Uefa, unico obiettivo rimasto ad entrambe. Nessuno, nemmeno il più ottimista tra i tifosi rossoneri avrebbe mai immaginato l’epilogo di quella partita, terminata 6-0 per il Milan.

Ad aprire le marcature è stata la doppietta di Gianni Comandini, attaccante che il Milan aveva prelevato dal Vicenza l’estate precedente. Furono gli unici due gol realizzati dal centraventi in maglia rossonera nella sua unica stagione milanista prima del passaggio all’Atalanta dove sarebbe rimasto tre stagioni prima di passare al Genoa e chiudere la carriera a soli 28 anni con la maglia della Ternana.

Un vero peccato perché Gianni Comandini era un ottimo centravanti, potente, di talento, purtroppo però tormentato dagli infortuni e da un fisico fragile che non gli hanno permesso di prendersi le soddisfazioni che avrebbe meritato. In pochi, tuttavia, nella storia del Milan sono riusciti a farsi ricordare dai posteri per quanto realizzato in una sola, singola partita. Lui ce l’ha fatta in una serata che poi ha rappresentato un vero e proprio spartiacque nella sua carriera e non solo.

Gianni Comandini, cosa fa oggi l’eroe del Derby

Ritiratosi nel 2005 senza ulteriori soddisfazioni dopo il Derby, Comandini ha letterlamente cambiato vita. “A un certo punto non stavo più a mio agio e così, zaino in spalla, ho salutato tutti e ho iniziato a girare“, con queste parole Gianni ha presentato il suo giro del mondo che l’ha portato in Brasile, Australia, Nuova Zelanda, India e Europa, quest’ultima attraversata in camper.

Qualcuno lo riconosce nel suo tour ma l’ex attaccante rossonero fa finta di nulla. Nei suoi viaggi affina quella che poi è diventata la sua grande passione il Surf che affianca ad esperienze da DJ sulla riviera romagnola e non solo. Oggi, Comandini ha 44 anni, una moglie e due figli.e ha un obiettivo Come si legge su un recente articolo che gli ha dedicato il Corriere della Sera, Comandini sta pensando di aprire la prima scuola surf a Cesenatico perché come dice lui “è uno sport che esprime libertà”, altroché il calcio…

Scritto da
Alessandro Bianchi