Renato+Sanches%2C+perch%C3%A9+Pioli+l%E2%80%99ha+voluto%3A+la+statistica+stupisce
milanliveit
/2022/06/08/renato-sanches-perche-pioli-lha-voluto-la-statistica-stupisce/amp/
Milan News

Renato Sanches, perché Pioli l’ha voluto: la statistica stupisce

Il centrocampista portoghese è stato voluto con forza dai rossoneri per le sue precise caratteristiche: il dato lo conferma

Nella giornata di ieri è stato registrato uno scatto molto importante nella trattativa tra il Milan e il Lille per Renato Sanches, ma anche tra il club e lo stesso calciatore.

Renato Sanches (©LaPresse)

Maldini e Massara, come certificato a Sky, hanno fatto un’accelerata netta nell’affare e hanno trovato una base di accordo col portoghese sui 3 milioni di euro l’anno di ingaggio, mentre con il club francese si può chiudere sui 18-20 milioni. Sembra proprio quindi che sarà il classe ’97 a raccogliere l’eredità di Franck Kessie, andato al Barcellona, e di garantire quella dinamicità e fisicità che serve al centrocampo di mister Pioli per la prossima stagione.

L’ex Bayern è un calciatore molto duttile, che presumibilmente prenderà spazio davanti alla difesa, come uno dei due mediani, andando quindi a fare concorrenza a Sandro Tonali e Ismaele Bennacer. Attenzione però perché Sanches non è un giocatore con caratteristiche esclusivamente difensive, ma sa come comportarsi anche quando si tratta di offendere. A dimostrarlo c’è una statistica che spiega come lui sia il centrocampista del Lille ad aver creato più occasioni da gol negli ultimi tre anni, ben 88.

Solamente nell’ultima stagione ha collezionato 5 assist da gol per i suoi compagni, facendo vedere di sapersela cavare bene anche quando si tratta di creare il gioco e suggerire passaggi vincenti, e non solo in fase di interdizione. Una qualità non da poco che sicuramente uno come Pioli saprà sfruttare bene, sempre che ovviamente tutto fili liscio e il giocatore firmerà per il Diavolo. IL tecncio emiliano aveva già utilizzato Kessie come trequartista e non è affatto escluso che possa fare la stessa cosa con Renato Sanches.

 

 

Scritto da
Massimiliano Ciancaglioni