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Origi: “Milan, grazie della chance. Ho fame, obiettivo seconda stella”

Origi ha parlato a DAZN del suo trasferimento al Milan, delle sue condizioni fisiche, dei suoi obiettivi e dei nuovi compagni di squadra.

Non mancano le motivazioni a Divock Origi, nuovo attaccante rossonero. Dopo l’esperienza e le vittorie con il Liverpool, ha grande voglia di fare bene in Italia. Avrà maggiore spazio per dimostrare le sue qualità e convincere chi è scettico sul suo ingaggio.

Divock OrigiDivock Origi
Divock Origi (Foto AC Milan)

Intervistato da DAZN, l’attaccante belga ha spiegato quale sia la sua condizione fisica visto che un infortunio da smaltire: “Sto facendo il massimo per rientrare prima possibile. Lavoro duramente per esserci alla prima giornata di campionato. Voglio essere preparato fisicamente, mentalmente e spiritualmente”.

Origi si sente in un ottimo momento della sua carriera e sente di poter dare tanto al Milan: “Ho 27 anni e dunque sono nel pieno della mia carriera. Ho accumulato tanta esperienza e ho vinto parecchio. Sono grato per questa chance. Ho fame, voglia di crescere e migliorare ancora. Sono in un club molto affamato, ambizioso e che ha voglia di vincere come me”.

L’ex di Lille e Liverpool spende ottime parole verso il club rossonero, che ritiene perfetto per la prosecuzione della sua carriera: “Il Milan è una società con una grande storia. Qui ci sono tutti i presupposti per creare qualcosa di bello. Non vedo l’ora di vivere bei momenti con i tifosi, la squadra e lo staff”.

Origi conferma che l’obiettivo è vincere il campionato italiano: “Conquistare la seconda stella, dunque il ventesimo Scudetto, è l’obiettivo. È una delle prime cose che mi hanno detto Maldini e Massara. Mi hanno spiegato quanto sia importante, faremo il possibile”.

A Milanello sta conoscendo Olivier Giroud e tra un po’ di tempo dovrebbe conoscere anche Zlatan Ibrahimovic. Sono due colleghi di reparto che possono aiutarlo: “Giroud è incredibile, è un campione unico e di grande classe. Sono felice di essere qui con lui e con Zlatan, che è uno dei più grandi della storia. È un esempio che con la giusta mentalità e la costanza si può andare avanti a lungo. Sarà ricordato per tanto tempo, per molte generazioni. Sono contento di essere circondato da questi campioni”.

Inevitabile chiedergli di Romelu Lukaku, connazionale che sfiderà nel derby contro l’Inter: “Ci conosciamo da quando eravamo giovani. Abbiamo giocato spesso da avversari, è un grande calciatore e sono contento di ritrovarlo nel campionato italiano. Affrontando i campioni si migliora. Il derby sarà speciale e ambedue vorremo vincerlo”.

Scritto da
Matteo B.