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Non Solo Milan

Nicolò Pirlo aggredito a Torino: sassi e calci contro l’auto (VIDEO)

Clamoroso quanto accaduto al figlio dell’ex Milan. Un’aggressione delle peggiori per le vie della città di Torino. Il video dimostra tutto.

Pessimo quanto accaduto a Nicolò Pirlo, figlio del celeberrimo Andrea ex giocatore e oggi allenatore in Turchia. Il ragazzo diciannovenne è stato aggredito per le vie di Torino da un gruppo di quattro teppisti. Per fortuna, non si è trattato di aggressione fisica. E’ stata la macchina su cui stavano Nicolò Pirlo e l’amico ad essere presa di mira. Sputi, sassi, e calci all’autovettura. Qualcosa di davvero indecente!

Nicolò Pirlo, sconvolgente a Torino: aggredito da un gruppo di teppisti – MilanLive.it

Il gruppetto di aggressori era composto da ragazzi col volto e la testa coperti. Complicato dunque riconoscerne l’identità. Nonostante ciò, Nicolò Pirlo ha ripreso col cellulare parte della scena, riuscendo a dimostrare lo scempio. Il video fatto dal figlio dell’ex Milan e Juventus è stato pubblicato dallo stesso su Instagram. In particolare attraverso una cosiddetta storia della piattaforma social.

Il figlio di Pirlo aggredito in auto, il video

Presente un commento dello stesso Nicolò nella ripresa postata: “Ero in macchina con un amico e questo gruppo di ragazzi ha provato a salire. Poi ci hanno preso a calci l’auto e ci hanno lanciato sassi. Non siamo mai scesi dalla macchina per fortuna. Ma è normale trovare in centro a Torino quattro ragazzi che lanciano sassi sulla macchina, sputando e tirando calci?”. Conclude con questa domanda Pirlo Junior. Ovviamente la risposta è no, che non è normale che ancora oggi accadano determinati episodi, e per lo più in maniera indisturbata.

Ed è chiaro che il fatto ha avuto una certa risonanza perchè in questo caso la vittima è stata il figlio di un personaggio celebre del mondo del calcio. Pensiamo a tutta quella gente, normale sconosciuta, che subisce determinati fattacci ogni giorni nel silenzio. Servirebbe indubbiamente aumentare e migliorare la sorveglianza da parte delle forze dell’ordine.

Scritto da
Gabriella Gaudiano