Stefano Pioli oggi è passato da Casa Milan: incontro importante per il tecnico ed i dirigenti per pianificare il mercato rossonero.
Vacanze praticamente finite per Stefano Pioli. L’allenatore del Milan infatti è rientrato in città dopo il periodo di meritate ferie estive, trascorse in una tranquilla località della Grecia.
Il tecnico è pronto ad affrontare la sua quinta stagione sulla panchina del Milan. Ma in attesa della ripresa e dell’inizio del ritiro estivo, Pioli ha fatto oggi una capatina nella sede di via Aldo Rossi per programmare le prossime mosse del club.
Come fuoriesce da Casa Milan, questo pomeriggio Pioli, proprio di rientro direttamente dalla Grecia, è stato convocato in sede dall’attuale dirigenza. Su tutti Giorgio Furlani, amministratore delegato del Milan che si occupa anche delle questioni tecnico-sportive insieme al suo gruppo di lavoro.
Oltre a Furlani erano dunque presenti altri dirigenti operativi. Pioli ed il management hanno dunque principalmente discusso della pianificazione del mercato estivo, con l’allenatore emiliano che ha dato il proprio parere sulle esigenze della squadra.
Priorità confermate da parte del tecnico del Milan, che vorrebbe avere più rinforzi possibili entro l’inizio del ritiro della prossima settimana. Dopo Sportiello e Loftus-Cheek, colpi già avallati e messi in cantiere dalla precedente dirigenza, Pioli avrebbe chiesto a Furlani di rinforzare ancora il centrocampo e l’attacco.
In cantiere vi sono dunque almeno altri due colpi a centrocampo, un esterno destro d’attacco e una prima punta. Pioli dunque ha dato le proprie direttive ai dirigenti, sapendo che il Milan potrà investire altro denaro solo in caso di partenza di determinati esuberi. Si sarà per l’appunto discusso anche di quei calciatori che per il tecnico rossonero sono cedibili e da mettere senza troppi rimpianti sul mercato.
Non è un mistero che giocatori come Rebic, Origi, Messias e De Ketelaere sono tutti dati in partenza, ovviamente in attesa di offerte concrete che ancora non sono giunte. Il Milan e Pioli potrebbero anche rinunciare ad altri elementi non centrali nel progetto, come Pobega o Saelemaekers, sempre a seconda delle richieste di mercato.
Una cosa è certa: dopo l’addio di Tonali il tecnico rossonero ha chiesto che non venga più toccata l’ossatura della sua rosa, ovvero dichiarando incedibili i titolari ed i calciatori che hanno riportato in alto il Milan sotto la sua guida.