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Loftus-Cheek si presenta: “Onorato di essere al Milan. Leao tra i più forti al mondo”

Ruben Loftus-Cheek ha parlato per la prima volta ai canali ufficiali dell’AC Milan. Intervista importante la sua, dove rivela aspetti cruciali del suo trasferimento 

Ruben Loftus-Cheek è il primo vero acquisto del Milan in questa sessione estiva di mercato. Il centrocampista inglese è sbarcato a Milano la scorsa settimana per mettere nero su bianco il suo nuovo accordo col club rossonero. Contratto di quattro anni (2027), a quasi 4 milioni di euro a stagione bonus inclusi. Il Diavolo ha sborsato 20 milioni di euro complessivi per assicurarsi il possente centrocampista dal Chelsea. Una trattativa affatto complicata, complice l’enorme voglia del giocatore di vestire rossonero.

Loftus-Cheek, la prima intervista per l’AC Milan: Tomori, Leao, San Siro… (Screen Video AC Milan) – MilanLive.it

Loftus-Cheek è stato acquistato come primo rinforzo per il centrocampo di Stefano Pioli dopo la cessione di Sandro Tonali al Newcastle. Proprio oggi è stato svelato il numero di maglia che l’inglese indosserà al Milan. E’ l’8, lasciato in eredità appunto da Tonali. Una sorpresa per molti ma che apre un vero e proprio nuovo ciclo al Milan.

Come di consueto, il nuovo acquisto ha rilasciato la prima intervista da nuovo giocatore della squadra rossonero. Parole importanti e suggestive quelle d Ruben Loftus-Cheek ai canali ufficiali dell’AC Milan. Di seguito l’intervista.

Loftus-Cheek: “Tomori decisivo nella mia scelta”

Ruben è felicissimo di questa nuova esperienza al Milan dopo una vita intera al Chelsea: “E’ una sensazione speciale, inizia un nuovo capitolo per me. Ho passato vent’anni al Chelsea, perciò per me questo è un momento speciale per staccarmi dal club. Poterlo fare al Milan è incredibile, avere l’opportunità di giocare a San Siro per questo grande club, con la sua grande storia, e le leggende che ci hanno giocato… E’ un onore indossare questa maglia!”

Loftus-Cheek, la prima intervista per l’AC Milan: Tomori, Leao, San Siro… (LaPresse) – MilanLive.it

Dal Chelsea al Milan, un percorso che ha fatto anche Fikayo Tomori con il quale ha giocato nelle giovanili dei blues: Seguo il Milan specialmente da quando c’è Tomori. Ho parlato molto con lui nell’ultimo mese, un paio di mesi in realtà, quando la notizia è uscita sui giornali e lui mi chiedeva se sarei venuto al Milan. All’inizio non potevo dirgli molto, ma quando la trattativa si è fatta seria ho iniziato a chiedergli del club. Cose normali, tipo dove vive, dove vivono i giocatori, dov’è il campo di allenamento. Cose del genere. Mi ha detto che se sarei venuto mi sarei reso conto di quanto è grande il club, la sua storia, cosa significhi davvero giocare per il Milan. Ho sempre voluto venire”.

Oltre a Milanello, molto presto proverà anche l’ebbrezza di scendere in campo a San Siro con la maglia rossonera:Quando ho affrontato il Milan in Champions League, ho sentito cosa vuol dire giocare a San Siro. Nonostante fossi un avversario, l’atmosfera si sentiva. Incredibile”. Una società, il Milan, che ha avuto tanti campioni da cui trarre esempio: “Amavo guardare Kakà, perché era eccezionale con la palla al piede. Giocare palla al piede è uno dei miei punti di forza. Kakà era uno dei migliori in questo, per questo era uno dei miei preferiti da guardare”.

Loftus-Cheek non vede l’ora di giocare con Leao: “Con Leao ci siamo dati la mano alla fine di alcune partite. Ma il livello a cui sta giocando al momento lo porta ad essere uno tra i migliori al mondo. Può solo continuare a migliorare. Mi ha scritto un paio di settimane fa. Sarà bello incontrarlo e giocare con lui”. Il Milan l’ha voluto fortemente per la sua duttilità:”Sono abituato a giocare in diversi ruoli. Nella mia carriera ho dovuto interpretare ruoli diversi e mi sono sentito sempre a mio agio. Ma credo che la zona dove posso essere più efficace è il centrocampo, giocando box to box in modo da poter arrivare in area e segnare, ma anche tornare intero e difendere con la mia fisicità. E’ quello che voglio fare in Serie A”.

Le differenze fra Premier League e Serie A: La Premier League è molto intensa e fisica. Da quello che ho visto la Serie A è molto tattica. Ma dovrò giocare le partite per capire davvero come funziona. In passato ho avuto diversi allenatori italiani, e puntavano molto sulla tattica. Questa è la mia esperienza con loro”. Infine il saluto ai tifosi: “Ciao ragazzi, sono onorato di essere al Milan, non vedo l’ora di indossare questa maglia e giocare davanti a tutti voi. Grazie per il supporto che mi avete già dato”.

Scritto da
Gabriella Gaudiano