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Chi è Julen Lopetegui, l’ultima idea per la panchina del Milan: come gioca e modulo più usato

Scopriamo qualcosa in più su Julen Lopetegui, l’allenatore spagnolo che a sorpresa è stato accostato al Milan come futuro tecnico.

Tra la tentazione Antonio Conte e la progettualità di Thiago Motta, potrebbe spuntarla una terza via. Il Milan, secondo le ultimissime indiscrezioni, sarebbe attratto dal profilo di Julen Lopetegui come futuro allenatore e responsabile dell’area tecnica.

Scopriamo qualcosa in più su Julen Lopetegui (Lapresse) – Milanlive.it

La rivelazione giunta dalla stampa spagnola parla della dirigenza Milan che tiene in forte considerazione Lopetegui, per via sia della sua esperienza internazionale, sia della capacità di lavorare con i giovani. Come dimostrano i precedenti incarichi nelle nazionali giovanili iberiche.

Ma chi è Julen Lopetegui? Tecnico nativo di Asteasu, nei Paesi Baschi, è un ex portiere di buon livello. Nella sua carriera da calciatore ha infatti difeso le porte di club importanti come Real Madrid, Barcellona e Rayo Vallecano. Insomma, un bel curriculum, anche se spesso si è ritrovato a ricoprire il ruolo di secondo o terzo portiere.

La sua carriera da allenatore è incominciata nel 2003, con una piccola e sfortunata parentesi nel Rayo. Dopo aver intrapreso per qualche tempo il ruolo di osservatore per il Real Madrid, decide di tornare ad allenare. Nel 2010 entra nei quadri generali della Federcalcio spagnola, guidando le selezioni giovanili Under 19, 20 e 21, fino al 2014.

Tra alti e bassi la sua carriera da allenatore. Nel 2014 lo chiama il Porto, dove pratica un ottimo calcio ma viene esonerato dopo un anno e mezzo senza nessun titolo in bacheca. Nel 2016 torna in Nazionale, stavolta guidando la Spagna dei ‘big’ dopo l’esperienza di Del Bosque. Ma l’avventura finisce in modo burrascoso: Lopetegui viene esonerato il giorno dopo aver ufficializzato il prossimo ingaggio al Real Madrid, alla vigilia dei Mondiali 2018.

L’esperienza al Real è negativa: esonero dopo 4 mesi e pochissimi risultati positivi. Ripartirà l’anno dopo dal Siviglia, con cui vincerà l’unico trofeo in carriera: l’Europa League in finale contro l’Inter. Infine, dopo 3 anni in Andalusia, debutterà in Premier League guidando nel 2022-2023 il Wolverhampton, sua ultima squadra prima delle dimissioni della scorsa estate.

Come giocano le squadre di Lopetegui

Lopetegui si può definire un classico allenatore della scuola iberica moderna, ovvero quella basata sul gioco palla a terra, sul non dare punti di riferimento agli avversari e su una composizione di squadra più tecnica che fisica.

Come giocano le squadre di Lopetegui (Lapresse) – Milanlive.it

A livello tattico lo spagnolo non è molto lontano dai dettami di Stefano Pioli, visto che ha alternato il classico 4-3-3 con un più moderno 4-2-3-1. Per esempio con il Wolverhampton ha spesso schierato la squadra con il primo sistema, puntando su un mediano di rottura e due mezzali di qualità, oltre ad un tridente d’attacco dinamico e imprevedibile.

Una delle prerogative di Lopetegui è la difesa a quattro, base su cui ha sempre costruito le proprie squadre. Ama la costruzione dal basso ma non disdegna di sfruttare centravanti forti nel gioco aereo, come l’olandese Luuk De Jong, che con i suoi gol e la sua stazza elevata fu deciso nella vittoria dell’Europa League del suo Siviglia.

Tra i motivi per cui il Milan apprezza molto Lopetegui c’è sicuramente, oltre al modo di far giocare le squadre, la capacità di tirar fuori il talento dai calciatori più giovani e di prospettiva. Oltre ad aver vinto diversi trofei con le nazionali spagnole giovanili, ha il merito di aver aiutato l’esplosione di talenti come Casemiro, Danilo, Ruben Neves e Ocampos.

Scritto da
Keivan Karimi