Spuntano nuove informazioni sui possibili accordi tra il Milan ed Antonio Conte, un allenatore tra i più vincenti ed apprezzati in Italia.
Fino a qualche mese fa in casa Milan si era cominciato a parlare seriamente della ricerca di un nuovo allenatore. Una figura che avrebbe dovuto sostituire Stefano Pioli, considerato ormai a fine corsa, nonostante i buoni risultati della stagione attuale in campionato ed in Europa League.
Uno dei profili maggiormente battuti da giornali e media in generale era quello di Antonio Conte. Un tecnico vincente, di carattere, attualmente senza accordi con altri club e dunque pronto a ricominciare con un progetto nuovo ed intrigante. Il Milan sembrava l’approdo ideale, così come Conte appariva il tecnico giusto per riprendere a vincere.
Ma quanto di vero c’era riguardo i presunti ammiccamenti tra l’ex c.t. della Nazionale e la società di via Aldo Rossi? Lo ha spiegato nel suo editoriale Michele Criscitiello, direttore di Sportitalia. L’emittente in questione per settimane ha fatto intendere di essere consapevole di contatti concreti e della volontà di Conte di ricominciare da Milano.
La situazione spiegata da Criscitiello in sintesi è la seguente. Antonio Conte aveva dato il proprio benestare al Milan, era intrigato e motivato dall’idea di guidare l’unica big del nord Italia ancora non incrociata nella sua esperienza da tecnico (dopo Juve e Inter). Ma in società qualcuno ha voluto prendere altre strade, almeno per il momento.
“Conte aveva un sogno: il Milan. La squadra gli piaceva, Ibra anche, la tifoseria tantissimo e la città manco a dirlo. Furlani, però, ha frenato. Chi dice che Conte chiede calciatori affermati e costosi significa che non studia, non conosce la storia e non approfondisce. I rossoneri vogliono ripartire da Pioli ma per farlo Furlani non ha considerato una cosa: se giovedì esci a Roma, Pioli non puoi confermarlo neanche se passi per il Vaticano e chiedi la benedizione a Papa Francesco”.
Dunque sarebbe stata la scelta di Giorgio Furlani, attuale amministratore delegato del Milan, a determinare la fine dei contatti con Conte, che oggi dunque si sta guardando attorno aprendo anche all’ipotesi Napoli.
Il ragionamento di Criscitiello però non fa una piega: in caso di eliminazione dall’Europa League per mano della Roma, difficilmente la piazza rossonera approverebbe la conferma di Pioli fino al 2025. Una bella gatta da pelare, anche se non è ancora tardi per riprendere eventualmente i dialoghi con Conte.