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Milan News

Un allenatore inglese per il Milan: l’ultima clamorosa idea

Dall’Inghilterra un’idea clamorosa per la panchina del Milan: si tratta di un allenatore inglese, tutti i dettagli

Il Milan è alla ricerca di un nuovo allenatore. A fine stagione Stefano Pioli saluterà dopo cinque stagioni. Un ciclo di grande valore, condito da uno Scudetto e una semifinale di Champions League. Nell’ultimo anno, dopo un mercato da 130 milioni e una rosa rinforzata, ci si aspettava qualcosa in più, sia in campionato che in Europa. Se in Serie A i rossoneri chiuderanno comunque al secondo posto, dietro solo ad una grande Inter, in Europa League si poteva fare sicuramente meglio.

Un inglese al Milan (LaPresse) – MilanLive.it

Oltre ai risultati in sé, Pioli è considerato dai tifosi il maggior responsabile di questa stagione negativa per altri fattori: gli infortuni infiniti fra settembre e dicembre e i sei derby persi consecutivamente. Ci sarebbe da dire qualcosa anche sulla qualità del gioco espressa dal Milan, nettamente involuta rispetto alle passate stagioni. Insomma, tutto un insieme di cose, e che vanno oltre i risultati, che hanno portato la società a scegliere di cambiare. La domanda che tutti si fanno adesso è semplice ma fondamentale: chi prenderà il suo posto? I tifosi vogliono Antonio Conte e basta, la società pensa a Sergio Conceicao e a Paulo Fonseca dopo aver accantonato l’idea Lopetegui. E adesso l’ultima clamorosa ipotesi de The Telegraph: un allenatore inglese.

Un inglese al Milan

Il giornalista Matt Law ha parlato sul noto quotidiano britannico della possibilità di un cambio in panchina anche in casa Manchester United dopo l’ennesima deludente stagione di Ten Hag. Fra le candidature prese in considerazione, oltre a quella di Zidane, di De Zerbi e dello stesso Conte, ci sarebbe anche quella di Graham Potter. E qui entra in gioco il Milan.

Graham Potter (ANSA) – MilanLive.it

Secondo quanto scrive il collega inglese, sulle tracce dell’ex tecnico di Brighton e Chelsea ci sarebbero anche i rossoneri. Non è una novità assoluta: anche in passato si è più volte parlato di questa possibilità, che però non ha trovato conferme nelle settimane a seguire. Adesso è tornata in voga ma, come detto, c’è la concorrenza dello United e non solo. Potter è nella lista anche di squadre come Ajax, Feyenoord e Porto, se dovesse davvero salutare Sergio Conceicao (che dovrebbe incontrare Villas-Boas nella giornata di domani). Diverse possibilità quindi per il tecnico inglese per ritornare in sella dopo la negativa avventura con i Blues, durata soltanto otto mesiArrivato a sorpresa dopo l’improvviso esonero di Tuchel a settembre 2022 (addirittura i londinesi pagarono una ricchissima clausola rescissoria al Brighton di 21,5 mln di sterline per prenderlo, liberando poi lo spazio all’arrivo di De Zerbi), Potter è stato esonerato ad aprile 2023, nonostante il raggiungimento dei quarti di finale di Champions League, e sostituito da Lampard. Da allora l’allenatore inglese non è più tornato in panchina ma adesso sembra arrivato il momento giusto per farlo.

Come gioca Potter: modulo e principi di gioco

Nonostante i risultati negativi con il Chelsea, Potter è senza alcun dubbio uno degli allenatori più interessanti in circolazione e per di più libero (dal Chelsea si è liberato ottenendo una buonuscita). Con il Brighton si è mostrato abilissimo dal punto di vista tattico. Ha cambiato spesso sistema e struttura di gioco per adattarsi alle caratteristiche dei suoi giocatori e quelle dei suoi avversari. Il modulo più utilizzato però è il 3-4-3, con gli esterni di centrocampo molto offensivi (Marc Cuccurella uno dei giocatori più valorizzati dal tecnico ai tempi del Brighton). I tre davanti sono quasi sempre disposti con due trequartiste dietro ad un centravanti, o al massimo con un solo trequartista e due attaccanti, quindi alternando il 3-4-2-1 al 3-4-1-2.

Abilità tattiche che lo hanno portato a cambiare spesso al Chelsea: anche coi Blues iniziò con un 3-4-3 per poi variare spesso con una linea a quattro (con un classico 4-2-3-1). Insomma, la sua scelta è dipesa sempre da tanti fattori, esattamente come fanno gli allenatori moderni. Ciò che non cambiano mai sono i suoi principi di gioco. Potter gioca infatti un calcio offensivo ma di grande equilibrio, a prescindere dalla struttura adottata. Il Milan lo ha affrontato due volte nel corso della stagione 2022-2023 nei gironi di Champions League: 2-0 a San Siro e 3-0 allo Stamford Bridge. Ma come detto la sua stagione a Londra è stata negativa e non solo per colpe sue. I problemi sono gli stessi che poi hanno trovato anche Lampard e adesso Pochettino e vanno oltre il campo.

Scritto da
Pasquale La Ragione