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Cosa farà il Milan coi terreni di San Donato: c’è già un’ipotesi ed è bellissima

Il Milan è proprietaria di San Siro insieme all’Inter, ma cosa ne farà dei terreni acquistati a San Donato? La proprietà ha già un’idea precisa

San Donato – MilanLive.it

Il 5 novembre resterà una data storica per il calcio milanese. In quella giornata Milan e Inter hanno firmato il rogito che sancisce il passaggio di proprietà dello stadio Giuseppe Meazza e delle aree circostanti, ufficialmente nelle mani dei due club. Un cambio epocale che segna la fine della gestione comunale e apre le porte a una nuova fase. Da ieri San Siro è di proprietà rossonero-nerazzurra, un passaggio che consente di pianificare in modo autonomo la costruzione del futuro impianto con l’obiettivo di inaugurarlo nel 2031. Il progetto prevede la demolizione e successiva riqualificazione dell’attuale Meazza, così da dare vita a una struttura moderna e sostenibile, in linea con i grandi stadi europei.

Per quanto riguarda il Milan, la decisione di tornare su San Siro ha inevitabilmente ridisegnato i piani legati a San Donato Milanese, dove la proprietà RedBird aveva già avviato un investimento da 55 milioni di euro per la realizzazione di uno stadio indipendente. L’operazione è stata interrotta con la Sospensione dell’Accordo di Programma, ma i lavori preparatori e gli studi di fattibilità avevano già assorbito risorse significative. Nonostante il cambio di rotta, il club non ha chiuso definitivamente la porta all’area di San Donato, considerata ancora strategica per lo sviluppo di altre attività sportive.

L’idea del Milan per San Donato: cosa ne farà

Dal fascicolo di bilancio emerge infatti che il Milan non ha abbandonato l’idea di valorizzare l’area di San Francesco a San Donato Milanese, di proprietà della controllata SportLifeCity. L’obiettivo resta quello di creare un polo sportivo destinato al settore giovanile e alla squadra femminile, due progetti ritenuti centrali per la crescita del club.

L’idea del Milan per San Donato (ANSA) – MilanLive.it

L’investimento, anche se momentaneamente accantonato, viene considerato parte integrante della visione a lungo termine di RedBird, che punta a sviluppare un ecosistema sportivo capace di generare valore nel tempo. Nel bilancio rossonero viene inoltre riportata una svalutazione di circa 11 milioni di euro legata alla sospensione dell’iter amministrativo per la costruzione del nuovo stadio a San Donato. La nota ufficiale precisa: «Maggiori svalutazioni altre immobilizzazioni materiali (per la sospensione dell’iter amministrativo per la realizzazione del progetto del nuovo stadio nel Comune di San Donato Milanese) per 11 milioni di euro». Una cifra importante, ma considerata fisiologica in un percorso che ha subito inevitabili aggiustamenti strategici. Il Milan guarda ora con decisione a San Siro come nuova casa del futuro, ma allo stesso tempo mantiene vivo l’obiettivo di far crescere le proprie strutture e la propria identità sportiva anche fuori dal centro città.

Scritto da
Pasquale La Ragione