La Champions League ha portato nelle casse del club meneghino un buon bottino: nella fase a gironi sono arrivate due vittorie, tre pareggi e una sconfitta quindi ecco il ricavo di 3,5 milioni di euro dettato dai risultati conseguiti sul campo da aggiungere poi agli altri 3,5 milioni di euro di premi UEFA ai quali andrebbe sommata infine la quota extra di market pool (in base al valore del mercato televisivo nazionale). Finita qui? No perché infine bisogna considerare anche gli 8,6 milioni di euro relativi alla partecipazione alla fase a gironi. Con questi soldi a gennaio non ci si possono aspettare sicuramente grandi colpi ma senza dubbio qualcosa può essere fatto soprattutto per rinforzare difesa e centrocampo. Grazie a qualche innesto mirato e non folle il Milan potrebbe garantirsi migliore qualità, risorsa disponibile per disputare la seconda parte di Champions da protagonista. E’ indubbio che vi siano squadre nettamente – sulla carta – più forti del Diavolo ma si sa che il panorama europeo ridimensiona e stravolge ogni pronostico.
In campionato la strada per risalire è ancora lunga e il prossimo obbiettivo per la squadra di Allegri sarà quello di disputare ogni partita del week end con la stessa intensità utilizzata per le notti europee. Una volta gettate le basi per l’era 2.0 non resterà che aspettare la seconda parte di stagione sperando che il Milan assuma una fisionomia ben diversa da quella attuale.
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