Furio Fedele, noto giornalista del Corriere dello Sport, è stato intervistato da Spazio Milan per parlare della situazione della squadra rossonera.
Furio, come hai visto il Milan nel derby e cosa pensi del momento di Allegri?
“Onestamente non vedo Allegri sulla panchina del Milan del futuro. Il derby l’ha perso da solo, tralasciando i singoli episodi. Quando Mazzarri ha inserito Kuzmanovic e Kovacic non c’è stata alcuna reazione da parte del tecnico. Paradossalmente il Milan ha dominato il campo nella prima frazione di gioco anche perché l’Inter era in difficoltà con il solo Palacio in attacco. Nonostante questa superiorità, il Milan ha mantenuto una difesa a quattro uomini. Mazzarri ha fatto la differenza nel momento di difficoltà mentre Allegri non è riuscito. Il destino è nelle sue mani, ovviamente c’è rabbia e delusione nell’ambiente per il derby perso e per la stagione sprecata”.
Pensi che Seedorf possa davvero prendere il suo posto?
A tal proposito, Balotelli troppo spesso scivola su bucce di banana…
“Balotelli è padrone del suo futuro. E’ uno dei pochi giocatori che è in grado di cambiare una partita o addirittura un Campionato da solo. Non dimentichiamoci che se adesso abbiamo la possibilità di giocare gli ottavi di finale di Champions League è anche grazie ai suoi 12 goal in 13 partite. Lo scorso anno è stato determinante nella seconda parte di stagione. È croce e delizia del Milan. Deve migliorare sotto tanti punti di vista, deve gestire meglio lo stress e il nervosismo. Non deve reagire e perdere la bussola perché se sbaglia paga lui e soprattutto il Milan”.
Capitolo mercato: gennaio porterà novità o ci fermeremo ai due acquisti già quasi ufficializzati?
In che senso?
“Ci sono state disposizioni dall’alto e l’input è quello di cedere i giocatori definitivamente senza accollarsi parte dell’ingaggio. Questo è il motivo per cui la cessione di Robinho è in stallo. L’ingaggio del brasiliano, come quello degli altri rossoneri sul mercato, è molto alto ed è al di sopra delle possibilità del Santos. Il Milan però deve accettare le disposizioni imposte e non può andare incontro alle esigenze della squadra brasiliana. L’attaccante carioca però vuole essere ceduto per guadagnarsi il Mondiale, così com’era successo quattro anni fa. Alla fine sarà ceduto perché c’è un problema di sovrabbondanza”.
Come Niang?