Le vittorie aiutato a nascondere sotto al tappeto le critiche, le incomprensioni ed i problemi. Ma nascondere non significa cancellare. Nonostante i miglioramenti alcune questioni rimangono latenti.
Alla società di via Aldo Rossi non sono piaciuti anche certi riferimenti che Seedorf ha fatto nei confronti di Massimiliano Allegri per giustificare alcuni risultati negativi oppure la scarsa forma di alcuni giocatori. Sia chiaro, l’olandese sta migliorando. Ma alcuni atteggiamenti ancora vengono mal digeriti.
Anche le scelte di formazione lasciano scettici. Montolivo, capitano della squadra, non si sente coinvolto nel progetto tecnico dell’allenatore e la sua esultanza moderata dopo il goal contro il Catania fa intendere che c’è qualcosa che non va. Pazzini non è stato felice di essere entrato a cinque minuti dalla fine. Abate viene poco considerato ed ha paura di perdere il Mondiale. De Sciglio è disponibile a giocare a sinistra, ma Seedorf ha sempre scartato tale ipotesi. Bonera, ultimamente impiegato a destra, vorrebbe tornare al centro della difesa.
Domenica sera proprio sul tema degli esterni ha dichiarato: «Il calcio totale all’olandese? Io preferirei Cafu e Serginho sulle fasce, ma non li ho». Parole che non sono proprio il massimo da sentire per i giocatori che ci sono in squadra. Non dimentichiamo poi la questione relativa a Mauro Tassotti, il vice che viene poco coinvolto da Seedorf e che a fine stagione potrebbe decidere di andarsene assieme ad alcuni giocatori scontenti.
Fonte: GaSport