Un Honda ‘anomalo’ titola oggi la Gazzetta dello Sport per giudicare la strana parabola del fantasista giapponese del Milan, che da idolo e grande sorpresa di inizio stagione si è stranamente trasformato in uno statico e lento giocatore, un po’ quello che si era intravisto nella gestione Seedorf lo scorso anno.
Il suo andamento altalenante rispecchia quello dello stesso Milan, brillantissimo nelle prime giornate, più discontinuo nel mezzo ed imperfetto dall’ultimo mese in poi, davvero negativo per Honda che ha abbandonato la splendida media-gol ottenuta fino alla settima giornata. La rete non arriva dalla gara contro il Verona, quando Keisuke-san si permise addirittura una doppietta; da quel momento mutismo assoluto sotto porta.
Colpa anche di condizioni fisiche non ottimali, della stanchezza per le tante partite, tra Italia e Giappone, disputate dal 10 rossonero, e persino di un virus influenzale che lo ha debilitato molto. Ma da Milanello fanno arrivare segnali confortanti, un Honda in ripresa e sulla falsa riga del gran giocatore ammirato a settembre e ottobre scorsi. E tutta la squadra milanista lo spera per il proprio bene.
Redazione MilanLive.it
