La Gazzetta dello Sport, nell’eventualità di un clamoroso ritorno al Milan di Zlatan Ibrahimovic, ricorda la sua prima esperienza rossonera nel biennio 2010-2012. All’epoca Adriano Galliani tornò in maniera spudoratamente felice dal blitz di Barcellona, sotto braccio al fenomeno svedese accolto come una star nonostante il suo recente passato da leader dell’attacco interista.
Ibrahimovic si presentò con parole di grande stima per il club, scegliendo anche di punzecchiare il Barça di Messi e Guardiola: “Sono andato via per colpa del filosofo, ma ora arrivo in una squadra fortissima, storicamente ancora più grande del Barcellona“. Parole d’amore? Macché, Ibra è sempre stato abituato a legarsi anima e corpo ad una realtà per poi fare i propri interessi e scegliere di andarsene per sua convenienza nel momento opportuno. Ma con i rossoneri è stato diverso.
Dopo uno scudetto sotto la gestione Allegri, tanti gol realizzati oltre ai dieci fatti segnare all’amico Antonio Nocerino, lo svedese fu a sorpresa ceduto al Psg, stavolta controvoglia visto che il legame con il Milan appariva all’epoca più solido di quelli precedenti. Fu Ibra a restarci male, ma intraprese l’avventura parigina senza voltarsi indietro. Ora tanti fattori parlano di possibile ritorno: la volontà di strappare l’ultimo contratto della carriera, l’antipatia con Cavani, una sfida nuova da provare. Le prossime ore ci diranno se si presenterà un Ibra-bis a Milanello.
Redazione MilanLive.it
