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Dalla Cina: Milan, ecco il piano industriale di SES

Bandiera cinese (©Getty Images)

MILAN NEWS – Nella giornata di ieri sono state confermate le indiscrezioni dei giorni precedenti sui prossimi sviluppi societari in casa rossonera. Presso la sede di via Aldo Rossi è andato in scena il Consiglio di Amministrazione che ha deliberato la convocazione di una prima Assemblea dei soci per il 1° marzo e di una seconda per il 3.

Sarà dunque all’inizio del mese prossimo che, salvo clamorose sorprese, il Milan passerà da Fininvest al fondo cinese Sino-Europe Sports. L’intento degli acquirenti è quello di chiudere l’operazione e di giungere alle firme finali già per la prima convocazione. Se non fosse possibile, tutto sarebbe spostato al 3, data che coincide con la scadenza prevista tra le parti a dicembre per il closing.

Com’è risaputo, SES ha già versato 200 milioni di euro di caparra a Fininvest tra agosto e dicembre. Adesso mancano da versare gli altri 320 milioni riguardanti l’acquisto del 99,93% delle quote azionarie rossonere (valutate 520 milioni) e i primi 100 milioni inerenti la gestione del club. Ci sono poi i 220 milioni di debiti di cui i cinesi si sono fatti carico e che vanno rifinanziati.

Oggi il Corriere dello Sport riporta le indiscrezioni provenienti dalla Cina, precisamente dal portale finanziario Caixin, riguardante il piano industriale pensato da Sino-Europe Sports per rilanciare il Milan: “Ha un obiettivo ben chiaro: aumentare l’attuale valore del Milan nel minor tempo possibile. I tre anni previsti per incrementare il fatturato del Milan non sono assolutamente casuali. Il nuovo management rossonero dovrà riuscire ad aumentare il valore del Milan partendo dai risultati sportivi. Sarebbe infatti inutile un investimento complessivo di quasi un miliardo senza potenziare la squadra in tempi brevi. Il 66% della cordata è composta da istituti bancari proprio perché Li YongHong ha relazioni importanti in Cina e nel mondo della finanza”.

Nel progetto cinese c’è anche la quotazione in Borsa, precisamente sul mercato borsistico di Hong Kong. Ma si tratta di un’operazione non per l’immediato. Prima bisogna accrescere il valore del club rilanciandolo sia a livello sportivo che economico, solo poi si può pensare di quotarlo.

 

Redazione MilanLive.it

Scritto da
Matteo Bellan