MILAN NEWS – Si è fatto un gran parlare delle fideiussioni riguardanti l’acquisto di Leonardo Bonucci e Lucas Biglia, da fornire alla Lega Calcio. Tanto allarmismo inutile, il presunto ‘caso’ di ieri è già rientrato.
Diverse fonti confermano che nelle scorse ore il Milan ha sistemato tutto e che i due sono a tutti gli effetti nuovi giocatori rossoneri. Come scritto anche dal Corriere della Sera, il club tramite la Banca IFIS ha fornito le garanzie richieste in giornata. Bonucci e Biglia saranno inseribili nella lista UEFA e potranno giocare il playoff di Europa League (17-24 agosto).
Il Corriere della Sera sulla propria versione online spiega che 6-7 istituti contrattati dal Milan, tra cui lo sponsor Bpm, si erano rifiutati di fornire le fideiussioni necessarie. Ma la Banca IFIS, privata veneta e fondata nel 1983, è venuta in ‘soccorso’ del club di via Aldo Rossi. Anche questa volta Marco Fassone ha dimostrato con i fatti che certe insinuazioni sono del tutto fuori luogo.
Per chi non avesse compreso il sistema delle fideiussioni in Serie A, corriere.it spiega che le operazioni di mercato tra squadre del campionato italiano vengono regolate attraverso la “camera di compensazione” della Lega. A tutela del sistema, le società sono tenute a fornire alla Lega le dovute garanzie. «Il deposito delle fideiussioni dirette a garantire la rateizzazione dei pagamenti previsti per operazioni di campagna trasferimenti poste in essere entro il 31 luglio 2017 devono essere effettuati dalle società di serie A entro il termine perentorio dell’11 agosto 2017, pena la mancata esecutività dei contratti e conseguente caducazione degli effetti del deposito, da comunicare alle parti interessate con immediatezza da parte della competente Lega».
#Milan
Consegnate le garanzie per #Bonucci–#Biglia tramite Banca Ifis, già avuta l’esecutività
Domani dettagli su Libero con @tobiadestefano— Fabrizio Biasin (@FBiasin) 4 agosto 2017
Le fideiussioni al #Milan sono state fornite da Banca Ifis: andate in pace
— Francesco Perugini (@fperuginipz) 4 agosto 2017
Matteo Bellan (segui @TeoBellan su Twitter)
