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Milan 2020-2021, le PAGELLE di centrocampisti e attaccanti: sua maestà Kessie, Ibra da 8

Diamo i voti ai calciatori del Milan per il gran finale di stagione. Ecco i giudizi della redazione di MilanLive.it per la stagione 2020-21.

Esultanza Milan (©Getty Images)

La stagione 2020-2021 è archiviata ormai, con il Milan che si gode il ritorno in Champions League e guarda al futuro con sincero ottimismo. Ma prima va valutato il rendimento dei calciatori rossoneri, di coloro che hanno alzato l’asticella portando la squadra al secondo porto finale in classifica.

La redazione di MilanLive.it ha assegnato voti e pagelle a tutti i membri della rosa milanista. Stavolta è il turno dei centrocampisti e degli attaccati che si sono visti in campo, chiamati in causa da mister Stefano Pioli in tutte le competizioni.


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  • Ismael BENNACER voto 7

La sua è stata l’assenza, nel bel mezzo della stagione, che ha maggiormente pesato nell’economia del gioco. Regista, incontrista, incursore, l’algerino ha comunque proseguito il processo di crescita. Con qualche infortunio in meno sarebbe stato intoccabile.

  • Franck KESSIE voto 10

Sua maestà Kessie, l’uomo migliore di questa lunghissima, estenuante ma trionfale stagione. Un uomo per tutte le stagioni, stakanovista in campo e glaciale dagli undici metri. A tratti è sembrato tirasse da solo la carretta, anche nei momenti più difficili. La sua prestazione ad Old Trafford in Europa League è da manuale del calcio.

Franck Kessie (©Getty Images)
  • Souahilo MEITE voto 6

Innesto di gennaio arrivato dal Torino. Ha alternato prove mediocri e sotto la sufficienza ad altre più vive ed incoraggianti. Onesto mesteriante della linea mediana: tutto da valutare il suo riscatto per il 2021-22.

  • Rade KRUNIC voto 6

Il jolly di centrocampo va elogiato per aver spesso risposto presente, anche quando Pioli gli ha chiesto di spostarsi in ruoli meno consoni alle sue capacità. Anche lui un buon gregario, non certamente un punto fermo del Milan odierno.

  • Sandro TONALI voto 5,5

Rimandato. L’acquisto più costoso dell’estate 2020 non ha ancora convinto a pieno. L’età anagrafica è dalla sua parte, ma ci si aspettava un approccio più grintoso e concreto nella sua avventura milanista. Troppo spesso l’assenza di Bennacer si è fatta sentire.

  • Hakan CALHANOGLU voto 7+

Per giudicare la sua stagione va trovata una sintesi esatta, fra il brillante girone d’andata in cui ha cucito gioco e sfornato assist a volontà, ed il calante girone di ritorno. Soliti pregi e difetti del turco, che ha qualità immense ma spesso scorda di utilizzarle.

Hakan Calhanoglu (©Getty Images)
  • Alexis SAELEMAEKERS voto 7

Solo applausi per un ragazzo che quando fu ingaggiato, nel gennaio 2020, arrivò come uno sconosciuto. Mentre dopo un anno e mezzo di Milan risulta un titolarissimo nello schieramento di Pioli. Corsa, sacrificio, tanto entusiasmo votato alla causa rossonera. E può migliorare ancora.

  • Samu CASTILLEJO voto 5

Bocciatura per lo spagnolo, che ormai giunto alla terza stagione milanista non ha ancora dato prova di qualità e continuità. A parte qualche guizzo intrigante, l’ex Villarreal appare ancora troppo leggero e poco concreto per esprimesi nel calcio italiano.

  • Brahim DIAZ voto 7+

Intuizione di mercato di Paolo Maldini, un talento di cui si è sempre parlato bene ma che in passato aveva dato poca prova dei suoi mezzi. Al Milan riesce ad imporsi soprattutto in coppa, ma merita un voto alto per il finale di stagione in crescendo, diventando l’arma in più nella corsa al 2° posto. Da tenere.

  • Jens-Petter HAUGE voto 6

Le qualità ci sono, la ‘garra’ calcistica ancora no. Per un breve periodo, in autunno, sembrava insostituibile visti i tanti infortuni in attacco. Un anno in prestito altrove potrebbe agevolarne la maturazione.

  • Ante REBIC voto 7

Anche qui, siamo alle solite: girone d’andata onesto ma senza guizzi particolari, mentre nella seconda fase ha saputo scatenare il suo killer-instinct sotto porta. Freddo, glaciale, a tratti sembra imbronciato e stufo. Ma resta un jolly offensivo da zona Champions.

Ante Rebic (©Getty Images)
  • Rafael LEAO voto 6,5

Il portoghese era partito forte, facendo intendere che fosse pronto al salto di qualità. Gol, assist, accelerazione e un buon feeling con Ibra. Niente male anche quando si è sacrificato da unica punta. Peccato che ha toppato nel periodo caldo, risollevandosi con umiltà nelle ultime giornate. La continuità, questa sconosciuta.

  • Mario MANDZUKIC S.V.

Doveva essere l’uomo in più per l’attacco del Milan da gennaio in poi. Invece è risultato assente ingiustificato, figlio di una condizione atletica pessima e di ripetuti stop muscolari. Merita un 10 in pagella per aver onestamente rinunciato allo stipendio di marzo, una cosa non da tutti.

  • Zlatan IBRAHIMOVIC voto 8

Re Zlatan non si discute. Un calciatore che a quasi 40 anni vanta la sua forza, concretezza e voglia di vincere è difficile da trovare, anche nel passato. Tra Covid e muscoli ballerini non è riuscito ad essere costante, ma quando è sceso in campo ha quasi sempre fatto centro, risultato decisivo nella prima parte di stagione. 15 reti sono un gran bel bottino: ora il Leone è già focalizzato sul gran ritorno in Champions.

Zlatan Ibrahimovic (©Getty Images)
Scritto da
Keivan Karimi