MILAN NEWS – Il senso di appartenenza e il rispetto della maglia rossonera sono concetti alla base di quello che fu il Milan vincente di qualche decennio fa, comandato da un leader in campo e fuori come Paolo Maldini.

Lo storico capitano rossonero era presente ieri alla presentazione della mostra sui ‘Miti del calcio’, una collezione di cimeli del mondo del pallone, con la speranza che certi valori vengano trasmessi anche nel calcio iper-miliardario di oggi. Come riporta la Gazzetta dello Sport Maldini, che ha deciso di sua spontanea volontà di non rientrare all’interno del Milan nonostante la chiamata del dirigente Marco Fassone, ha elogiato la persona che al momento lo lega di più ai colori rossoneri, il tecnico Gennaro Gattuso, compagno di mille battaglie e trionfi.

Maldini non ha potuto non elogiare il lavoro di Gattuso in panchina, anche se non facile: “Rino sta dando idee di gioco e sta trasmettendo le sue convinzioni. Si vede anche dall’intensità degli allenamenti. Si è trovato in una situazione complicata, ma adesso sta raccogliendo i primi frutti. Naturalmente ha bisogno di tempo”. E secondo l’ex capitano, Gattuso può persino aprire un ciclo in panchina: “Sarà valutato in base ai risultati, ma è chiaro che non gli si può chiedere la qualificazione alla Champions. Quello era l’obiettivo di inizio stagione, ma poi la realtà si è dimostrata diversa”.

Il senso di appartenenza si diceva; ecco, proprio su questo valore si dovrà spingere la ricerca di Gattuso, anche se i cambiamenti societari non aiutano: “E’ difficile parlare di senso di appartenenza dopo che sono cambiati i dirigenti, molti allenatori e quasi tutti i giocatori. Però il calcio non è solo tecnica e tattica: è anche mentalità, capacità di stare in gruppo, sacrificio. E Rino può trasmettere i valori giusti“.

Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it