Milan, la Premier chiama Honda: lo vogliono due club

Keisuke Honda
Keisuke Honda (©Getty Images)

CALCIOMERCATO MILAN – Ci sono molti dubbi in merito al futuro di Keisuke Honda al Milan. Elemento chiave dello scacchiere con Sinisa Mihajlovic nel ruolo di esterno destro, il giapponese sembra essere fuori dai piani tecnici di Cristian Brocchi. Il possibile impiego dal 1′ domani sera contro il Carpi di Kevin-Prince Boateng dietro le due punte potrebbe essere una ulteriore bocciatura per l’ex CSKA di Mosca; in caso di conferma dell’attuale tecnico rossonero, è probabile che Honda decida di andar via. Tra l’altro, su questa importante decisione potrebbe influire anche la diminuzione dei proventi dalla vendita dei diritti d’immagine in Giappone.

Calciomercato Milan, la Premier League chiama Honda

Non è stata una stagione tranquilla per Honda. Prima accantonato, poi rispolverato fino a diventare un calciatore chiave per l’equilibrio tattico. E ora nuovamente messo da parte con l’arrivo di Brocchi in panchina. Già a gennaio, quando Mihajlovic l’aveva tenuto poco in considerazione, si pensava ad un suo possibile addio. Le squadre maggiormente interessate a lui sono della Premier League: come riportato da Calciomercato.com, su di lui c’è il Tottenham, che vorrebbe sfruttare il trequartista nipponico per allargare il proprio marchio in Oriente.

Occhio però anche al West Ham, attualmente in corsa per il quarto posto e che vorrebbe inaugurare il nuovo stadio con una figura internazionale. Entrambi i club inglesi, fra l’altro, hanno la possibilità di offrire a Honda uno stipendio molto più alto rispetto a quello che percepisce oggi in rossonero. Con il Milan ha un contratto in scadenza nel 2017.

I contatti fra Adriano Galliani e il fratello-agente Hiro per il rinnovo sono stati avviati nelle scorse settimane: l’amministratore delegato vorrebbe una rivisitazione al ribasso dello stipendio sotto la quota dei 2 milioni. Proposta ovviamente respinta dall’agente di Honda, e questo non fa altro che aumentare le probabilità d’addio. Ma molto dipenderà anche da quello che sarà l’allenatore della prossima stagione.

 

Redazione MilanLive.it

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